Milano, 10 apr. (askanews) – Le sfide alla mobilità del futuro di fronte alla crescente instabilità globale saranno al centro della riunione del G7 Trasporti che inizierà domani a Milano. All’incontro, presieduto dal vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, parteciperanno i ministri Pablo Rodriguez (Canada), Patrice Vergriete (Francia), Volker Wissing (Germania), Tetsuo Saito (Giappone), Mark Harper (Regno Unito), e il vice segretario ai Trasporti Polly Trottemberg (Stati Uniti).
Sarà inoltre presente la commissaria europea per i Trasporti Adina Valean e il segretario generale dell’International Transport Forum, Young Tae Kim. Infine il ministro delle Infrastrutture ucraino Oleksandr Kubrakov, che parteciperà alla Sessione di lavoro “speciale” dei ministri del G7 sulla cooperazione con l’Ucraina.
La ministeriale di Milano, si legge in una nota, sarà appunto l’occasione per fare il punto su come i Paesi del G7 intendono affrontare le sfide del futuro della mobilità. E lo farà guardando ai due lati della stessa medaglia. Da un lato, attirando l’attenzione sulla necessità di rafforzare la preparazione dei sistemi di trasporto contro shock futuri, dall’intelligenza artificiale alle crescenti tensioni geopolitiche, passando per le sfide del cambiamento climatico o di un attacco informatico. Dall’altro, identificando iniziative politiche efficaci e soluzioni efficienti per promuovere infrastrutture più moderne, efficienti e sostenibili.
I ministri dei Trasporti, prosegue la nota, sono sempre più spesso chiamati a dare risposte immediate e concrete alla domanda di mobilità in uno scenario caratterizzato da crescente instabilità e da shock esogeni che mettono a rischio il sistema dei trasporti a livello globale. Le tensioni geopolitiche, i cambiamenti climatici e le trasformazioni prodotte dalla digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale richiedono infatti un impegno di tipo nuovo da parte dei Ministri dei Trasporti del G7, anche alla luce dell’impatto che le stesse possono avere a livello economico e sociale, in particolare per i più vulnerabili, e nel rapporto con il Sud Globale.
Su queste ed altre sfide per la mobilità e la connettività si concentrerà la discussione tra i ministri. L’obiettivo, conclude la nota, è quello di creare strumenti di coordinamento e cooperazione a livello G7 che siano in grado di aumentare il livello di preparazione e risposta in caso di eventi estremi ed imprevisti, assicurando la continuità dei sistemi di trasporti ed il diritto alla mobilità individuale e collettiva, pilastro delle società democratiche e liberali.