Maria Grazia Cucinotta: “Abbattiamo i confini e le divisioni” – askanews.it

Maria Grazia Cucinotta: “Abbattiamo i confini e le divisioni”

L’attrice protagonista di “Gli agnelli possono pascolare in pace”
Apr 8, 2024
Roma, 8 apr. (askanews) – Si intitola “Gli agnelli possono pascolare in pace”, il nuovo film scritto e diretto da Beppe Cino, che mescola al genere della commedia, la linea narrativa drammatica e le suggestioni del realismo magico. La storia ci porta in Puglia, dove la Madonna del paese appare in sogno ad Alfonsina; la Madonna parla con accento straniero e chiede aiuto perché sepolta sotto un albero di carrube.

Protagonista Maria Grazia Cucinotta: “Una delle scene che amo di più è quella intorno al grande carrubo, dove tutte le nazionalità, tutte le vite si uniscono e diventano un’unica vita, è quello il vero potere: quando le persone cominciano a unirsi a capire che non c’è diversità e diventano supereroi, super potenti, tutto si risolve. Ed è un messaggio. Un messaggio molto attuale perché oggi si vive di guerra e proprio per i confini dettati da menti superiori e quei confini possono essere abbattuti solo quando tutti gli esseri umani si renderanno conto che bisogna unirsi e non dividerci”.

Quanto si è rispecchiata in questo ruolo? “Mi ricorda molto i racconti di mia madre, mi ricorda molto la mia infanzia perché anche noi andavamo il weekend a salutare i nonni che non c’erano più al cimitero e portavamo loro i fiori. Io la salutavo come se fosse viva un po’ come Fufina quindi ci sono delle cose che mi ricordano l’infanzia e me lo ricordano in un modo bello. Perché le persone che non ci sono più in realtà ci sono. Sono con noi in un’altra forma che ci accompagnano nella nostra vita”.

Alfonsina si rivolge al fratello Saverio ma l’albero è al confine con il terreno dei Malavasi e tra le due famiglie i rapporti sono tesi da tempo. Saverio è interpretato da Massimo Venturiello: “Saverio è un personaggio antico, portatore di una cultura in via d’estinzione, un contadino, un uomo che ha vissuto sempre tutto a contatto con le pecore, le sue pecore. E’ un personaggio dal quale c’è anche in qualche modo da imparare perché quando si è veramente legati alla terra si è a contatto con una verità maggiore”.