Ecco le 6 start up che innovano industria packaging alimentare – askanews.it

Ecco le 6 start up che innovano industria packaging alimentare

Vincitori challenge di Italia del Gusto e Eatable Adventures
Apr 8, 2024

Roma, 8 apr. (askanews) – Riciclare e ridurre, materiali alternativi e innovativi, e processi sempre più efficienti: queste le tre aree strategiche della challenge per il packaging alimentare del futuro lanciata lo scorso dicembre da Italia del Gusto, il primo consorzio privato di imprese operanti nel settore alimentare e vinicolo italiano, e Eatable Adventures, tra i principali acceleratori foodtech su scala globale.

L’iniziativa, sostenuta da otto rinomati leader di categoria italiani (Amica Chips, Auricchio, PanPiuma, Parmalat, Ponti, Rovagnati, Urbani Tartufi e Valsoia) ha visto la selezione di sei startup, di cui quattro italiane, una bulgara e una israeliana, che potranno collaborare con alcune delle più prestigiose aziende alimentari nazionali e testare le loro soluzioni in scenari reali, oltre ad accedere a un ecosistema collaborativo e a un network di esperti a livello internazionale.

“Per Italia del Gusto è fondamentale incentivare l’innovazione, per questo abbiamo supportato con grande interesse e curiosità la Call4Startup – ha detto Giacomo Ponti, presidente del Consorzio Italia del Gusto – una iniziativa votata all’innovazione e finalizzata alla ricerca e all’implementazione delle più evolute soluzioni di packaging sostenibile. La collaborazione con Eatable Adventures ha permesso di attivare un circuito virtuoso e individuare, tra le valide proposte generate dalle startup, quelle più funzionali alle esigenze delle aziende aderenti”.

Da imballaggi industriali creati con materiali alternativi, a nuove proposte per migliorare i processi produttivi fino a tecnologie in grado di prolungare la shelf life dei prodotti: sei soluzioni all’avanguardia, all’insegna di una visione condivisa di Open Innovation, per favorire il dialogo tra imprese e startup e la condivisione di nuove tecnologie che non sempre è possibile sviluppare internamente.