Roma, 5 apr. (askanews) – Edoardo Leo è “Il Clandestino”, serie crime comedy in sei serate per la regia di Rolando Ravello dall’8 aprile su Rai1. Interpreta Luca Travaglia, ispettore capo dell’antiterrorismo che lascia la polizia dopo un attentato in cui perde la vita la sua compagna. Si trasferisce da Roma a Milano, si mette a fare il buttafuori e cerca di tirare avanti, finché non decide di aiutare un cingalese, che gestisce un’officina meccanica, finito nei guai, con cui metterà in piedi un’improbabile agenzia investigativa al servizio degli ultimi, conosciuto come “il clandestino”.
Edoardo Leo: “Credo che la clandestinità di Travaglia sia psicologica e credo che molte persone possano aver provato questa sensazione di sentirsi non accettate, respinte in qualche modo”. Il regista Rolando Ravello: “Scopre una nuova umanità, una capacità empatica verso il prossimo, ogni episodio entriamo in un mondo diverso, perché diventa investigatore privato senza volerlo e incomincia un percorso di profonda umanità grazie a quelli che riteniamo gli ultimi, i diseredati, e scopre il gusto dell’empatia, parola che oggi non esiste più, è un mondo senza empatia”.
Una serie tra dramma, action e commedia con, tra gli altri, Hassani Shapi, Alice Arcuri e Fausto Maria Sciarappa. Una sfida per Leo con un personaggio complesso dalle diverse sfaccettature. In più mi avventuravo in una cosa nuova per me, portare sulle spalle tutta una serie”. “Di solito gli ispettori risolvono i casi con intuito e intelligenza, Travaglia invece è molto fisico, non ha paura di niente perché sente che deve espiare una colpa quindi si infila nelle situazioni più pericolose pensando che tanto non gli può succedere nulla di peggio di ciò che gli è accaduto, una cosa che per me aveva già un fascino incredibile”.