Gaza, 2 apr. (askanews) – “La World Central Kitchen ha soccorso molte persone, aiutandole a nutrirsi. La gente ora non saprà cosa fare, ci sarà sicuramente molta fame”.
“Ci aspettavamo molto dalla World Central Kitchen. Siamo tristi e arrabbiati che non potremo più ricevere un sostegno da loro”.
Gli abitanti di Gaza hanno reagito con dolore e rabbia al raid di Israele che ha ucciso 7 volontari della Ong americana World Central Kitchen mentre distribuivano aiuti umanitari per la popolazione strmata dal conflitto tra Gerusalemme e Hamas. In seguito a quanto accaduto la WCK ha fatto sapere di aver sospeso ogni attività umanitaria nella Striscia di Gaza.
“Sono responsabile di trenta famiglie nel campo di al-Salam – ha detto uno dei profughi – l’ora della fine del digiuno si avvicina e la gente non ha preparato da mangiare. Le persone si affidavano a ciò che la World Central Kitchen (WCK) forniva loro, perché la situazione è disastrosa e non possono permettersi di acquistare cibo che è molto costoso. La sospensione delle attività da parte della WCK avrà un enorme impatto sulla vita delle persone e sul loro accesso al cibo, in particolare per i bambini e le donne incinte. La situazione diventerà ancora più catastrofica.”
“Alla fine, siamo vittime. E mentre (gli israeliani, ndr) uccidono bambini e donne, uccidono anche i lavoratori stranieri che ci aiutano e ci sostengono”, ha aggiunto.