Versailles, 2 apr. (askanews) – Il segretario di Stato americano Antony Blinken è arrivato in Francia per discutere del sostegno all’Ucraina e della situazione in Medio Oriente con il presidente Emmanuel Macron, con il suo omologo francese Stéphane Séjourné e il ministro delle Forze armate francesi, Sébastien Lecornu, con il quale ha visitato a Versailles il sito di Nexter, la filiale del gruppo franco-tedesco KNDS che produce i cannoni Caesar consegnati a Kiev.
“Siamo in un momento critico in cui è assolutamente essenziale fornire agli ucraini ciò di cui hanno ancora bisogno per difendersi, in particolare quando si tratta di munizioni e difese aeree – ha detto Blinken – quindi c’è una sfida a breve termine da soddisfare e ci stiamo lavorando insieme. È un altro motivo per cui la richiesta di bilancio suppletivo che il Presidente Biden ha rivolto al Congresso deve essere soddisfatta il prima possibile. Ce n’è bisogno ora, è urgente”.
“Però è anche un investimento su noi stessi – ha continuato il segretario di stato americano – e quello di cui stiamo parlando oggi, oltre alle sfide immediate per l’Ucraina è il lavoro che entrambi i nostri Paesi stanno facendo e ciò in cui la Francia è un vero leader in tanti settori per costruire e rafforzare la nostra base industriale di difesa. Perché purtroppo, le sfide che stiamo vedendo in Ucraina non spariranno domani. E dobbiamo assicurarci di avere i mezzi non solo per continuare ad aiutare l’Ucraina, ma per assicurarci che le nostre difese siano le più forti possibili”.
I Paesi occidentali hanno fornito centinaia di miliardi di dollari di aiuti all’Ucraina dall’inizio dell’operazione militare speciale della Russia nel febbraio 2022. Le spedizioni di aiuti sono iniziate appunto nel 2022 con munizioni di artiglieria e addestramento e si sono intensificate fino a includere carri armati, sistemi avanzati di difesa aerea, missili e munizioni a grappolo. Ma la Francia guarda oltre. Nel vertice alla fine di febbraio per provocare “un’impennata” a favore dell’Ucraina, il presidente Macron ha chiesto ai suoi alleati di raddoppiare gli sforzi per sconfiggere la Russia.
“Stiamo per aumentare la produzione a dodici cannoni Caesar al mese nel prossimo futuro – ha confermato Lecornu – in ogni caso, i cannoni di artiglieria su telaio Caesar dimostreranno la nostra capacità di soddisfare le esigenze non solo dell’Ucraina, ma anche di tutti i nostri partner europei della NATO, che sono in procinto di raggiungere il 2% del PIL e stanno acquisendo sistemi di armi per contribuire alla difesa e alla deterrenza collettiva dell’intera NATO”.