Firenze, 30 mar. (askanews) – “Purtroppo, dopo quasi sette anni dall’introduzione della legge, ancora in pochi sono a conoscenza della procedura da seguire per depositare il testamento biologico. Come Ordine dei Medici e con la nostra Commissione Bioetica cerchiamo di promuovere le Disposizioni Anticipate di Trattamento perché troviamo sia un segno di civiltà”. Lo afferma Pietro Dattolo, presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze, dopo un incontro per fare il punto della situazione a sette anni dall’entrata in vigore della legge 219 sul biotestamento.
All’incontro hanno partecipato Alessandro Toccafondi (psicologo), Giuseppina Simone (nefrologa), Gabriele Gori (anestesista) , Michela Nesi (palliativista), e Silvia Pecorini (operatore amministrativo) designando le modalità per la stesura delle Disposizioni Anticipate di Trattamento. (Segue)