Napoli, 29 mar. (askanews) – Sì è pentito il boss dei Casalesi Francesco Schiavone. A riportare la notizia è l’edizione cartacea del quotidiano “Cronache di Caserta”.
Il 70enne, soprannominato ‘Sandokan’, è detenuto al 41 bis da ormai 26 anni, quando fu arrestato nel 1998. Schiavone, che fu condannato nel maxi processo Spartacus, è malato di cancro e da poco è stato trasferito nel carcere di L’Aquila.
È il secondo capoclan dei Casalesi a pentirsi, dopo Antonio Iovine, il quale ha iniziato a collaborare con i giudici nel 2014. Anche due figli di Sandokan sono diventati collaboratori di giustizia già da qualche anno: Nicola, pentito dal 2018, e Walter, che ha iniziato a collaborare dal 2021.