Roma, 28 mar. (askanews) – Le rondini hanno un ruolo ecologico nelle stalle degli allevamenti bovini e nelle aziende agricole, perchè la loro presenza all’interno delle stalle della Val di Non, in Trentino, può avere effetti sul tasso di attività delle mosche, loro potenziali prede e portatrici di diversi patogeni e stress per il bestiame allevato.
Lo dimostra un articolo pubblicato in questi giorni sulla rivista internazionale Journal of Applied Ecology. Lo studio condotto da MUSE – Museo delle Scienze di Trento, Lipu e Università degli Studi di Milano ha indagato il “ruolo” di questi uccelli negli allevamenti bovini.
L’abbondanza di rondini e mosche è stata misurata per 16 settimane in nove diversi allevamenti in Val di Non, in Trentino, occupati o meno da rondini nidificanti. Da aprile ad agosto 2022, sono stati raccolti dati settimanali sul tasso di attività delle mosche e sulla presenza di rondini, sulle dimensioni della covata, sul numero e sull’età dei pulcini.
Attraverso modelli statistici è stato quindi possibile quantificare l’effetto delle rondini su questi insetti. I risultati mostrano come il tasso di attività delle mosche aumenti, come atteso, con la temperatura e nel corso della stagione; tuttavia, questo incremento appare molto meno marcato in presenza di rondini e ulteriormente limitato quando le rondini sono relativamente abbondanti.
A una temperatura di 22°, riporta lo studio, la presenza locale di 25 rondini corrisponde a una riduzione media di oltre il 60% nel tasso di attività delle mosche rispetto a quello che si avrebbe in una stalla senza rondini.