Milano, 28 mar. (askanews) – Cala del 19,8% la bolletta elettrica per la famiglia tipo in tutela nel secondo trimestre 2024. Lo fa sapere Arera in quello che è l’ultimo aggiornamento trimestrale per i clienti non vulnerabili.
“Il calo – viene fatto sapere – è giustificato principalmente dal trend ribassista che ha caratterizzato l’andamento dei prezzi del gas naturale e dell’energia elettrica verso la fine dello scorso anno e nei primi mesi dell’anno in corso e che sta subendo un rallentamento a causa delle crescenti tensioni geopolitiche”.
Le aspettative di prezzo del mercato del gas naturale per il secondo trimestre 2024 si sono tradotte in una stima del prezzo dell’energia elettrica (PUN) pari a circa 83 euro al megawattora. In termini di effetti finali, la spesa per la famiglia-tipo nell’anno compreso tra il primo luglio 2023 e il 30 giugno 2024 sarà di circa 662 euro, riavvicinandosi ai livelli precedenti alle crisi, segnando un -47,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, “periodo in cui il prezzo della materia energia raggiunse i suoi picchi massimi”. Al 31 dicembre 2023 quasi il 73% dei clienti domestici aveva scelto un’offerta nel mercato libero. Lo fa sapere Arera. I clienti domestici non vulnerabili serviti in Maggior Tutela ammontavano a circa 4,5 milioni.
Dal primo luglio, ricorda l’autorità, “tutti i clienti non vulnerabili serviti in Maggior Tutela passeranno automaticamente al Servizio a Tutele Graduali, con il fornitore selezionato tramite asta in quella zona. Questo servizio transitorio sarà attivo per poco meno di tre anni (fino al 31 marzo 2027) al termine dei quali, in mancanza di una scelta espressa, i clienti continueranno a essere riforniti dallo stesso venditore sul mercato libero”.
Per i clienti vulnerabili, invece, ARERA continuerà ad aggiornare trimestralmente le condizioni economiche della Maggior Tutela, fino all’esperimento delle aste previste dal Dl ‘sicurezza energetica’.