Roma, 27 mar. (askanews) – Il parlamento thailandese ha approvato una legge sul matrimonio tra persone dello stesso sesso; la Thailandia potrebbe quindi diventare la prima nazione del Sudest asiatico a riconoscere l’uguaglianza matrimoniale LGBTQ.
La legge è passata con 399 sì e 10 contrari nella Camera bassa, anche se deve ancora essere approvata dal Senato prima di ricevere il via libera dal re e quindi essere pubblicata sulla Gazzetta Reale. Dopo il risultato, molti si sono alzati in piedi ad applaudire. In tutta l’Asia, solo Taiwan e il Nepal riconoscono il matrimonio tra persone dello stesso sesso, mentre la più alta corte indiana ha rinviato la decisione al Parlamento al prossimo ottobre. La Thailandia gode di una reputazione accogliente per la comunità LGBTQ+, gli attivisti thailandesi hanno lottato per decenni contro mentalità e atteggiamenti conservatrici.
Il provvedimento cambierà i riferimenti a “uomini”, “donne”, “mariti” e “mogli” nella legge sul matrimonio in termini neutri rispetto al genere. Inoltre, per la prima volta, le coppie LGBTQ+ potranno godere dei diritti di eredità e di adozione.