Milano, 27 mar. (askanews) – “Non faccio battaglie sul tipo di contratto ma pretendo che i medici di base lavorino un determinato numero di ore ed assicurino quel lavoro all’interno delle case di Comunità altrimenti qualunque tipo di riforma sarà impossibile riuscire a portarla a casa e anche su questo stiamo stiamo discutendo”. Lo ha detto il ministro Orazio Schillaci oggi alla Camera in un’audizione in Commissione Affari sociali sulla situazione della medicina dell’emergenza-urgenza e dei pronto soccorso in Italia.
“Noi dobbiamo rivedere bene gli incontri il contributo dei medici di base perché nessuna vera riforma sanitaria può avere speranza se non si rivede ciò che fanno i medici di base”, ha detto il ministro. I medici di base sono “fondamentali, rappresentano il primo baluardo dei cittadini rispetto alla loro giusta richiesta di salute però è anche chiaro che dobbiamo un po’ rivedere le regole di ingaggio, nel senso che oggi abbiamo bisogno che i medici di base – io non ne faccio un problema di tipo di contratto, mi appassiona poco il fatto che diventino dipendenti del Sistema Sanitario o rimangano libero professionisti – diano un effettivo contributo orario all’interno del servizio sanitario regionale e che questo avvenga in particolare all’interno delle strutture che saranno deputate ad assicurare la medicina territoriale”.