Ok Senato a legge bracconaggio ittico, Bergesio: ddl di buonsenso – askanews.it

Ok Senato a legge bracconaggio ittico, Bergesio: ddl di buonsenso

Bizzotto:lungo lavoro portato avanti da Lega contro pesca illegale
Mar 27, 2024

Roma, 27 mar. (askanews) – Un “disegno di legge di buonsenso, condiviso dal mondo dei pescatori sportivi e dai professionisti, che chiedono regole certe e più stringenti nell’esercizio delle attività della pesca”: così il senatore Giorgio Maria Bergesio, vicepresidente della commissione Agricoltura, durante le dichiarazioni di voto sul disegno di legge di iniziativa parlamentare in materia di contrasto del bracconaggio ittico nelle acque interne approvato stamattina in aula al Senato con 87 voti favorevoli, nessun contrario e 56 astenuti.

Da diversi anni, infatti, “molte delle acque interne del territorio nazionale sono interessate dal bracconaggio, il cui pescato, di dubbia tracciabilità e certificazione sanitaria, viene collocato soprattutto in circuiti di lavorazione e consumo nei mercati dell’Est Europa. Era necessario intervenire per ripristinare uno stato di legalità, attraverso l’introduzione di specifiche norme”, ha spiegato Bergesio.

Mara Bizzotto, vicepresidente vicario del Gruppo a Palazzo Madama e relatrice del disegno di legge, precisa che si tratta di un ddl “frutto di un lungo lavoro portato avanti da anni dalla Lega per contrastare la pesca illegale e permettere una maggiore tracciabilità del pescato a tutela degli operatori sportivi e professionali e della salute dei consumatori. Una legge di buonsenso – aggiunge – condivisa sia dal mondo dei pescatori sportivi sia dal mondo dei pescatori di professione, e che mette ordine dopo il pasticcio legislativo che nel 2019 portò la modifica dell’art. 40 rimandando al Medio Evo la gestione dei controlli sui nostri fiumi a favore delle organizzazioni malavitose dell’Est Europa”.

Questa legge pone rimedio, infatti, a un errore legislativo mettendo dei punti fermi nei controlli e nella lotta al bracconaggio. “Una battaglia necessaria contro queste bande criminali, provenienti soprattutto da Romania, Albania e Moldavia, che fanno razzia di risorse ittiche nelle nostre acque interne”.