Deloitte metterà le proprie competenze al servizio dello sviluppo della Dichiarazione Finale e delle raccomandazioni (Final Communiqué) che il W7 consegnerà ai Governi del G7 in occasione del Summit che si terrà a Roma l’8 e il 9 maggio, a cui Deloitte parteciperà con una propria delegazione. Deloitte sarà inoltre presente agli eventi collaterali che il W7 organizzerà in occasione della riunione ministeriale sulle Pari Opportunità a ottobre a Matera.
«Con questa iniziativa, Deloitte ha la straordinaria opportunità di assumere un ruolo di primo piano contribuendo alla definizione delle priorità dei paesi G7 nell’ambito della parità di genere, facendo leva sulle conoscenze, l’esperienza e l’approccio multidisciplinare che ci contraddistinguono», afferma Fabio Pompei, Ceo di Deloitte Italia. «Il contributo delle donne al mondo del lavoro è essenziale e lo sarà sempre di più se vogliamo favorire una crescita inclusiva e sostenibile delle economie G7. Questo vale in particolare per l’Italia dove, secondo le ultime rilevazioni ISTAT, il tasso di occupazione femminile supera di poco il 50% e l’apporto delle donne all’economia sostanziale non è ancora sfruttato e valorizzato appieno».
La delegazione Deloitte sarà guidata da Barbara Pontecorvo, Partner di Deloitte per il Tax & Legal e Diversity Equity & Inclusion Leader. «La piena parità di genere è ancora lontana sia per l’Italia, sia per gli altri Paesi G7. Lo certificano i recenti dati del report di Deloitte “Women in the Boardroom”, secondo il quale in Italia le donne ai vertici delle aziende sono ancora una ristretta minoranza, con solo il 4% delle Ceo e il 6% delle Cfo nel 2023 – un dato in tendenza con il resto del mondo, dove Ceo e Cfo sono ancora in larga maggioranza uomini. Per questo, occasioni come il W7 sono così importanti: solo con una maggiore collaborazione tra pubblico e privato e con una cooperazione più stretta tra Stati potremo raggiungere nuovi progressi verso l’obiettivo della parità di genere», dichiara Barbara Pontecorvo.
Il W7 è guidato dalle tre Co Chair Martina Rogato, Claudia Segre ed Anna Maria Tartaglia e per la prima volta per l’Italia si sviluppa nel solco di una governance internazionale solida e coesa e quindi di un processo di realizzazione del Communiqué da parte di 72 advisor internazionali da 42 Paesi con l’ausilio di un Comitato e della Presidente Benemerita Lella Golfo.
I temi che verranno discussi nelle riunioni del W7 sono: “Lavoro”, “Empowerment finanziario”, “Giustizia climatica”, “Violenza contro donne e bambine”, “Pace e sicurezza”. Inoltre, saranno oggetto di discussione e confronto anche le questioni cross-settoriali, come “Intelligenza artificiale”, “Salute” e “Migrazioni”.