Milano, 26 mar. (askanews) – Il Salone Internazionale del Libro di Torino rappresenta una tappa importante nel cammino dell’Italia Ospite d’Onore verso la 76esima edizione della Frankfurter Buchmesse. Quest’anno, infatti, il tedesco sarà protagonista al Lingotto Fiere in qualità di Lingua Ospite 2024. La centralità della produzione libraria dei Paesi DACH (Germania, Austria e Svizzera) in questa 36ma edizione, con un coinvolgimento diretto della Buchmesse, rinsalda il legame storico tra Torino e Francoforte. Il 1988, anno della nascita del Salone Internazionale del Libro di Torino, viene ricordato anche per l’ultima edizione della Buchmesse di Francoforte dedicata alla produzione culturale italiana. Trentasei anni dopo, il ruolo dell’Ospite d’Onore inaugurato a Francoforte proprio in quella 40ma edizione torna all’Italia.
Un appuntamento lungamente atteso e su cui stanno collaborando attivamente e proficuamente, sotto il coordinamento del Commissario Straordinario del Governo Mauro Mazza, il Ministero della Cultura con il Centro per il libro e la lettura, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Ambasciata d’Italia a Berlino, ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e l’AIE – Associazione Italiana Editori. Il prossimo 28 maggio, nel corso di una conferenza stampa presso la Literaturhaus Frankfurt di Francoforte, verrà presentato il programma editoriale della partecipazione italiana curato da AIE e il padiglione progettato per l’occasione dall’architetto Stefano Boeri.
La presenza di Italia Ospite d’Onore 2024 al Salone Internazionale del Libro di Torino, dunque, segna il tratto finale di avvicinamento alla presentazione del “palinsesto” italiano alla Buchmesse. A Torino, grazie all’ospitalità della direttrice Annalena Benini, Italia Ospite d’Onore 2024 celebrerà il motto “Radici nel futuro” scelto in vista di ottobre. Lo farà in un panel dal titolo “1988-2024, l’Italia a Francoforte: radici e futuro” con il Commissario Straordinario del Governo Mauro Mazza e l’ex Capo del dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della presidenza del Consiglio dei ministri Stefano Rolando, suo omologo nel 1988. Un dialogo sui cambiamenti avvenuti nel mondo del libro italiano in questi ultimi 36 anni e grazie al quale approfondire l’anno che vide sia la nascita del Salone Internazionale del Libro di Torino, sia l’Italia per la prima volta protagonista alla Buchmesse.
L’evento si terrà giovedì 9 maggio, a partire dalle 15 e 15 presso la Sala Blu.