Verona, 25 mar. (askanews) – L’avvio di un tavolo tecnico permanente su emergenza abitativa, disagio sociale e con la volontà di portare avanti una collaborazione sistematica tra Comune e realtà del Terzo settore. Un impegno preciso scaturito oggi al termine dell’incontro ufficiale che, su volontà dell’Amministrazione, ha riunito tutti i soggetti d’interesse al fine di trovare le soluzioni adeguate in risposta ai problemi in essere. Presenti al confronto, oltre all’assessore al Bilancio Michele Bertucco e al Terzo settore Italo Sandrini, i rappresentanti delle principali cooperazioni e associazioni del Terzo settore, che operano nell’ambito dell’emergenza abitativa, esigenza posti letto e distribuzione pasti. “Dal punto di vista dell’Amministrazione comunale – spiega l’assessore Michele Bertucco – abbiamo illustrato quali e quante sono le difficoltà, in ambito economico e logistico, che siamo tenuti a valutare per garantire da una parte la parità di bilancio, e dall’altra il mantenimento di tutti i servizi sociali in essere realizzati dal Comune. Una condizione non facile se si considerano le costanti riduzioni dei finanziamenti effettuate sia a livello statale che regionale. La volontà è quella di mantenere, cosa mai avvenuta prima, un dialogo aperto e continuo con chi opera sul territorio cittadino in favore delle persone in stato di disagio, per mettere in campo soluzioni adeguate in favore della sussidiarietà pubblico – privato. I temi principali presentati oggi al tavolo, con le relative problematiche, sono infatti collegati alla carenza di posti letto e all’emergenza casa, a cui vogliamo dare risposte e sulle quali ci stiamo impegnando”. “La volontà è quella di istituire in primis un tavolo permanente – sottolinea l’assessore Italo Sandrini – dove possano essere trattati i temi collegati non solo all’emergenza casa, ma a tutte le condizioni di marginalità sociale presenti nell’area di Verona e provincia. Sarebbe la prima volta, come è una novità quanto è stato fatto oggi con questo incontro. L’Amministrazione si è resa disponibile a costruire insieme a cooperative e associazioni un Piano di attività in grado di agire per migliorare l’emergenza abitativa e le situazioni di disagio sociale”.