Roma, 25 mar. (askanews) – Cieffe, partner strategico dei principali brand mondiali del lusso nella confezione di capi prêt-à-porter di alta gamma, chiude il 2023 con risultati record che vedono il fatturato attestarsi a 53 milioni di euro (+32% vs 2022) e l’EBITDA a oltre il 14% (+80% vs 2022), superando le previsioni di metà anno che proiettavano i ricavi di chiusura di esercizio 2023 a 50 milioni e l’EBITDA al 12%. Risultati che confermano il trend costante di crescita a doppia cifra degli ultimi anni e che vedono il raddoppio del fatturato della gestione caratteristica dal 2021.
Continua contestualmente – informa una nota dell’azienda – il percorso verso la creazione di una piattaforma produttiva integrata con l’acquisizione, la quinta in soli tre anni, del 35% di Manu, eccellenza nella confezione di abbigliamento in jersey, con sede a Magnago in provincia di Milano. Fondata nel 1997 dalla famiglia Tacchi e guidata da Mirko Tacchi, Manu negli anni ha saputo continuare a innovare, portando sempre maggiore efficienza nei processi produttivi, e con i suoi 15 dipendenti ha chiuso il 2023 con ricavi pari a 4.8 milioni (in crescita del 29% rispetto al 2022). Manu ha sede nell’importante distretto del jersey che custodisce il “saper fare” e una rete di fornitori e aziende specializzate di grande valore, che permettono di essere vicino ai più importanti brand del lusso mondiale e di rispondere alle loro esigenze in modo veloce e con un servizio di altissimo qualità.
L’operazione – sottolinea l’azienda – risponde perfettamente alla strategia di crescita anche per linee esterne di Cieffe volta a creare un vero e proprio “ecosistema di prossimità” nell’alto artigianato industriale e che integra man mano piccoli e medi laboratori di produzione, vere eccellenze del territorio e professionalità trasversali. L’acquisizione, quindi, consolida e amplia ulteriormente la piattaforma produttiva di Cieffe, che ha l’obiettivo di raggruppare la maggior parte delle fasi della produzione entro 150km, generando sinergie tra le aziende e valore per tutta la filiera e facendo crescere le società target attraverso specifici progetti di sviluppo. Questo approccio industriale di lungo termine sposa una filosofia in controtendenza rispetto al “fast business”, facilita la logistica, incrementa la sostenibilità e massimizza il controllo della qualità per i clienti.
Per la selezione delle aziende da acquisire, Cieffe si concentra su due categorie di target. Da un lato, piccoli laboratori con un fatturato fino a 1mln, con l’obiettivo di portarli in poco tempo a circa 3mln, dall’altro, invece, aziende più grandi e strutturate con ricavi per circa 3mln con il fine di portarle a un fatturato di 10mln grazie alle importanti sinergie sviluppate dall’aggregazione e dallo sviluppo di progetti di crescita e investimenti ad hoc. Oltre a Manu, oggi Cieffe ha in portafoglio una partecipazione del 35% in Maglificio Peve, acquisito nel 2023, e controlla il 100% di 3 laboratori, FRANC’OBOLLO, NEW MOOD e SILVERMACS.
Un effetto tangibile di questo approccio sono i risultati raggiunti dal Maglificio Peve che, in un solo anno dall’ingresso di Cieffe, ha chiuso il 2023 con ricavi a 9.7 milioni di euro (+48% vs 2022).
Marco Panzeri, CEO di Cieffe, commenta: “Chiudiamo un 2023 in grande crescita, che ci ha visti superare le previsioni iniziali. In soli tre anni siamo riusciti a più che raddoppiare il nostro fatturato, grazie a un progetto solido, serio e molto chiaro, fondato sull’eccellenza, sull’innovazione e sul saper fare artigiano italiano. Siamo entusiasti di aver incontrato sul nostro percorso la famiglia Tacchi, con cui fin da subito abbiamo trovato sintonia e unione d’intenti e ringraziamo Mirko e tutto il team per aver sposato il nostro progetto. L’ingresso in Manu dà ancora più forza alla nostra strategia e ci permetterà di offrire un servizio sempre più olistico a tutti i nostri clienti, dandoci la possibilità di interfacciarci come un unico partner nelle diverse lavorazioni dei capi”.
In linea con la crescita dei ricavi, il 2023 ha visto anche l’ingresso di 45 nuovi professionisti, tra cui 10 in ruoli di responsabilità per supportare l’evoluzione organizzativa, che hanno portato la squadra a raggiungere 200 dipendenti e un indotto di 350 persone.
Entro l’estate, inoltre, Cieffe inaugurerà la nuova area da 2.200 mq del suo stabilimento di Soncino, su cui ha investito 7 milioni di euro, che avrà un forte focus sul rafforzamento del controllo qualità e che, dotata dei più avanzati macchinari, permetterà di automatizzare le fasi finali della produzione e fornire ancora maggiore precisione alle addette, offrendo un servizio di eccellenza a tutti i brand del lusso.
Fondata nel 1985 a Soncino, in provincia di Cremona, CIEFFE oggi è un partner strategico dei principali player del lusso nel percorso che va dalla realizzazione del capo di campionario, fino alla sua produzione in serie. A partire dal 2005, con la guida del CEO Marco Panzeri, l’azienda ha intrapreso un importante percorso di crescita anche per linee esterne, con un approccio industriale di lungo termine, acquisendo laboratori di produzione, vere eccellenze del territorio e custodi di uno straordinario “saper fare”, che l’ha portata a triplicare il fatturato in 10 anni, raggiungendo i 41 milioni di euro nel 2022. CIEFFE ha così creato un “ecosistema di prossimità” di alto artigianato industriale che unisce professionalità trasversali, quelle interne e dei partner che alimentano una piattaforma di produzione integrata. (immagine fornita dall’azienda)