#Cambiamoagricoltura: proposte modifica Pac sono attacco a futuro – askanews.it

#Cambiamoagricoltura: proposte modifica Pac sono attacco a futuro

Rendono agricoltura meno resiliente a sfide ambientali
Mar 25, 2024

Roma, 25 mar. (askanews) – Le proposte di modifica della PAC della Commissione UE “non sono una semplificazione ma un attacco al futuro rendendo la nostra agricoltura meno resiliente di fronte alle sfide ambientali globali”. Così in una nota la coalizione #Cambiamoagricoltura dopo che, dopo la nuova deroga alle norme della condizionalità sugli spazi per la natura del regolamento della Politica Agricola Comune 2023-2027, la Commissione europea ha proposto “un ulteriore indebolimento della protezione del suolo, della rotazione delle colture e dei pascoli con un pacchetto di ulteriori modifiche giustificate dalla ‘semplificazione’ dei regolamenti europei e chiedendo la loro approvazione attraverso una procedura di urgenza”.

Questa proposta di ulteriori modifiche verrà discussa domani nel Consiglio Agrifish. “Una procedura del tutto straordinaria che non prevede una valutazione di impatto – spiegano – né un confronto con la società civile. Decisione ancora più incomprensibile considerata la consultazione proprio sul tema della semplificazione attivata dalla stessa Commissione nelle ultime settimane, i cui risultati sono attesi dopo l’estate, nonché il Dialogo strategico aperto proprio sui temi del futuro dell’agricoltura in Europa”.

Le associazioni europee Birdlife, Greenpeace, EEB e WWF, in coordinamento con ClientEarth, hanno inviato oggi una lettera alla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen sottolineando “il processo antidemocratico che ha portato alla proposta e la mancanza di vere giustificazioni dietro la pretesa della procedura di urgenza” e chiedendo il ritiro della proposta e che qualsiasi futura iniziativa sull’agricoltura dell’UE rispetti i diritti democratici dei cittadini.

“È urgente un confronto allargato su questo tema che non può essere limitato alle sole organizzazioni agricole, perché il futuro dei sistemi agroalimentari interessa tutti i cittadini e non solo gli agricoltori. Purtroppo la nostra richiesta di avvio di un ampio dialogo anche a livello nazionale inviata nelle scorse settimane al ministro Lollobrigida sembra essere caduta nel vuoto – commentano le associazioni di #CambiamoAgricoltura che concludono – Questo pacchetto di riforme non solo riporterà la PAC indietro di oltre 25 anni ma danneggerà in particolare tutte quelle aziende agricole che hanno convintamente intrapreso la strada dell’agrogeologia, e renderanno tutto il sistema agricolo ancora più vulnerabile agli effetti della perdita di biodiversità e della crisi climatica”.