Roma, 25 mar. (askanews) – Nuove funzioni per gli Archivi di Stato: centri culturali polivalenti che, attraverso interventi di riqualificazione, aggiungono alla tradizionale funzione di conservazione, studio e consultazione della secolare documentazione, quella di luoghi aperti ai cittadini o hub archivistici interprovinciali per la conservazione documentale, creando valore culturale, sociale ed economico per il territorio. È l’obiettivo al centro dell’Accordo firmato dal Direttore generale Archivi del Ministero della Cultura, Antonio Tarasco, e dal Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme.
L’intesa prevede già una lista di 19 immobili da rifunzionalizzare ad archivi con l’Agenzia che potrà essere stazione appaltante e seguire la progettazione attraverso la Struttura per la Progettazione. Tra questi, l’ex Convento di Santa Maria della Ripa di Forlì destinato a diventare centro multifunzionale, intervento che assume particolare significato per la città colpita dall’alluvione maggio 2023; l’Archivio di Stato di Milano nel Palazzo del Senato e quello di Napoli nel Convento dei SS Severino e Sossio che verranno riqualificati per offrire ai cittadini sale aperte alla consultazione e digitali accanto a spazi ricreativi e verdi. Sono solo alcuni degli interventi avviati o da avviare. L’Agenzia del Demanio e il Ministero della Cultura, nell’ambito di un Tavolo Tecnico, valuteranno la possibilità di inserire nel portafoglio immobiliare altri beni con concept mirati alla valorizzazione culturale anche in partenariato con i privati.
Una nuova concezione degli archivi, immobili pubblici che entrano in relazione con la città nell’ambito di una più ampia pianificazione sul patrimonio immobiliare pubblico da attuare in sinergia con le istituzioni e il territorio in risposta alle esigenze delle amministrazioni e dei cittadini.
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