Pesaro, 23 mar. (askanews) – Riportare le lucciole all’interno delle città. Questo è il concetto da cui è nata Spark, l’installazione dell’artista olandese Daan Roosegaarde. Centinaia di luci biodegradabili che fluttuano nell’aria spinte dal vento, che da venerdì 22 marzo a domenica 24 marzo saranno visibili per la prima volta in Italia a Pesaro, capitale italiana della cultura 2024.
Un nuovo modo di festeggiare, abbandonando gli inquinanti e rumorosi fuochi d’artificio per passare a qualcosa di più moderno ed ecosostenibile, ma non meno meraviglioso. A spiegare meglio l’opera ci ha pensato l’artista stesso, Daan Roosegaarde: “Tutto è nato perché volevamo creare qualcosa che portasse della curiosità. I fuochi d’artificio sono belli, ma possono avere delle controindicazioni. Volevamo dunque realizzare qualcosa che fosse silenzioso, utilizzabile e biodegradabile. Questo progetto è nato un anno e mezzo fa e ci siamo ispirati alle lucciole”.
Il responsabile della Direzione Regionale Centro Est di BPER Giuseppe Marco Litta ha aggiunto: “Pesaro è un territorio di importanza primaria. La presenza così forte e coinvolgente di BPER sul territorio è molto importante, soprattutto perché incentiva un’iniziativa culturale che ben si sposa con la proclamazione di Pesaro a Capitale della Cultura 2024”.
Un’opera d’arte che, dopo grandissime città come Madrid e Londra, fa ora tappa a Pesaro che porta così le Marche e l’Italia sul tetto del mondo. Per la città e il vicesindaco Daniele Vimini non può che essere un onore: “Il progetto valorizza la bellezza della nostra Pesaro ed, inoltre, trasmette un messaggio molto importante in termini di sostenibilità ambientale. Siamo felici di questa iniziativa: si tratta del primo tassello dell’avventura di Pesaro come Capitale della Cultura 2024”.
Usare la tecnologia per guardare al passato ma anche al futuro. Un’idea tanto semplice quanto bella, proprio come una lucciola.