Milano, 20 mar. (askanews) – Lamborghini chiude un 2023 record con le consegne che superano per la prima volta il tetto delle 10mila unità (10.112) e un fatturato in aumento del 12,1% a 2,66 miliardi di euro. Il risultato operativo supera la prima volta i 700 milioni a quota 723 milioni (+17,8%), con un margine record del 27,2%.
“Lamborghini continua a infrangere record su record. Questo ci permette di guardare con fiducia al 2024, un anno ricco di eventi. Abbiamo un portafoglio ordini che copre tutto il 2024 e parte del 2025 e per la Revuelto fino al 2026”, ha detto il Ceo e presidente Stephan Winkelmann, durante un incontro stampa sui conti.
Nel 2024 Lamborghini presenterà la nuova Urus plug-in (Phev) ad aprile in Cina al Salone di Pechino (25 aprile-4 maggio) e nel secondo semestre la nuova Huracan, anch’essa in versione plug-in e con un nuovo nome. “Con Revuelto, Urus e Huracan plug-in completiamo il primo tassello del Piano Direzione Cor Tauri che prevede il lancio della prima elettrica (Lanzador) nel 2028 e la riduzione delle emissioni del 40% al 2030”, ha detto Winkelmann.
Winkelmann ha poi parlato delle prossime elezioni europee e della possibile revisione dei target di riduzione delle emissioni. “L’Ue prenderà tempo fino alla fine del 2026 per esprimersi. Siamo in una fase in cui è pericoloso fare marcia indietro sull’elettrico, considerando gli investimenti fatti dai costruttori. E’ vero che le vendite di bev sono entrate in una fase di stallo, ma oggi è difficile ipotizzare alternative concrete. Se le regole lo consentiranno, noi puntiamo a restare “ibridi” più a lungo possibile con le supersportive (Revuelto e nuova Huracan). Valuteremo l’impiego di e-fuels se saranno disponibili. Il full electric sarà riservato al 4° modello Lanzador nel 2028 e all’Urus nel 2029 che saranno sviluppate sulla stessa piattaforma Ssp”.
Il 2024 è anche l’anno del debutto della Lamborghini SC63 mel campionato Lmdh: “è importante gareggiare e fare test. Dobbiamo migliorare gara dopo gara per colmare il gap con i competitor che hanno un anno di esperienza in più”, ha detto Winkelmann.
A livello di aree geografiche, il numero uno di Lamborghini si aspetta una crescita in tutte e tre le regioni (Europa, Americhe e Asia Pacifico) e si dice poco preoccupato del rallentamento del mercato cinese. “La Cina è importante, dobbiamo tenerne conto. Ma non siamo dipendenti dal mercato cinese come altri. Vogliamo avere un approccio conservatore: la Cina è un grande mercato per l’auto, lo è meno per il segmento di lusso”. Infine alla luce del recente rally delle criptovalute, Winkelmann ha confermato che “alcuni nostri concessionari già accettano pagamenti in cripto”.