Bologna, 21 mar. (askanews) – “La realizzazione del Passante di Bologna, opera di interesse nazionale, deve procedere spedita. Il tempo è scaduto, ora occorre che il Governo sblocchi finalmente il finanziamento e Aspi chiuda e consegni al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il progetto definitivo. Non c’è nient’altro da fare che far partire il lotto 1 e dare il via ai cantieri”. Così l’assessore ai Trasporti della Regione Emilia-Romagna, Andrea Corsini, torna sul Passante di Bologna all’indomani del convegno “Muoversi” per fare il punto su 10 anni di mobilità in regione.
“Siamo partiti nel 2016 – spiega Corsini – e tutto l’iter di approvazione è stato eseguito a regola d’arte con miglioramenti importanti per quanto riguarda la sostenibilità, a partire dall’anello verde da 140 ettari e 100mila nuove piante come opere compensative previste nella realizzazione. E un taglio della CO2 stimato in 1.350 tonnellate in meno l’anno, grazie anche alla riduzione dei tempi di viaggio complessivi, tanto che, due anni fa, il Passante è stata la prima infrastruttura autostradale in tutta Europa a ricevere la certificazione Envision con il rating Platinum, il più alto livello raggiungibile”.
“La pubblica utilità dell’opera è indiscutibile e sotto gli occhi di tutti – aggiunge l’assessore -, dobbiamo decongestionare un’arteria fondamentale per la nostra regione e per il Paese se vogliamo aiutare l’economia e il turismo. Quindi, lo ribadisco, il Governo e Aspi devono fare presto: procrastinare ancora, senza alcuna ragione, crea un danno alle persone e alle imprese non solo del nostro territorio”.