Roma, 21 mar. (askanews) – Successo di pubblico per l’inaugurazione di “MEI Experience Room – Le mie radici sono qui”, avvenuta mercoledì 20 marzo al Centro Culturale Kirchner di Buenos Aires. Un’esperienza multimediale immersiva sull’emigrazione italiana ideata e realizzata dalla Fondazione MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana in occasione del tour mondiale della nave Amerigo Vespucci. Curata da ETT, azienda genovese di Gruppo SCAI.
Un mese di esposizione per la prima tappa argentina nata in collaborazione con Consolato Italiano a Buenos Aires.
Una scatola immersiva che vuole non solo narrare le storie dell’emigrazione italiana, ma vuole sostenere il “sistema Italia” grazie al coinvolgimento da parte del MEI del Ministero degli Esteri, Ministero della Difesa, Rai Italia, Ita Aiways, Camere di Commercio estere, Regione Liguria, Comune di Genova e numerose società calcistiche. L’iniziativa è patrocinata dal Genoa Cricket and Football Club.
Per ogni tappa i contenuti saranno sviluppati in relazione al Paese coinvolto con le peculiarità, storie e caratteristiche specifiche. Dopo l’Argentina, MEI Experience Room ha l’ambizione di seguire le altre tappe della nave Vespucci in Sud America e sino a Los Angeles, senza trascurare una tappa in Brasile per il 150esimo anniversario dell’emigrazione italiana in quel Paese. Ultima tappa del viaggio sarà Genova per onorare la Capitale Europea dello sport attraverso le immagini contenute al MEI. Un ringraziamento particolare gli organizzatori lo hanno voluto rivolgere all’onorevole Ilaria cavo per il suo impegno con il Ministero della Difesa al fine di realizzare il progetto.
In Argentina il focus è quello sportivo calcistico con la storia delle varie società nate da italiani e raccontate in un coinvolgente susseguirsi di immagini animate in motion graphics. Otto sezioni della MEI Experience Room sono dedicate a realtà e personaggi che hanno reso grande la storia sportiva italo – argentina. Insieme alle proiezioni immersive sono previsti una serie di incontri e convegni. Un lavoro sviluppato grazie al contributo dei ricercatori Andrea Pedemonte e Romina Deprati.
I video raccontano le gesta dei team di San Lorenzo, Boca Junior, River Plate, Carboneros, Club Sportivo Italiano, Canottieri Tigre, la figura del sei volte Campione del Mondo di automobilismo Juan Manuel Fangio e il Museo del Deporte de Santa Fe che, nella città di Rosario, raccoglie le storie dello sport in Argentina, di cui spesso sono protagonisti gli emigranti italiani e i loro discendenti.
Della proiezione immersiva fa anche parte il documentario girato in occasione della prima tournée del Genoa del 1923 a Buenos Aires e Montevideo. Fresco vincitore del suo ottavo titolo nazionale, nel 1923 il Genoa partì alla volta di Argentina e Uruguay. L’entusiasmo dei numerosissimi emigranti italiani venne celebrato dai resoconti giornalistici dell’epoca. Gli avvenimenti furono, inoltre, documentati da un filmato, del quale si persero le tracce nel corso degli anni. Nell’agosto del 2022 la pellicola della tournée è stata ritrovata e restaurata a cura di Fondazione Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia ETS di Bologna con il contributo di Fondazione Genoa 1893, in collaborazione con MEI Museo dell’Emigrazione Italiana.
Insieme ai contenuti del MEI Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana, quelli del MAECI realizzati in occasione dell’anno del turismo delle radici e degli altri partner istituzionali. I visitatori possono così pienamente immergersi in storie a volte sconosciute che raccontano la nostra emigrazione nel mondo.
Per il Presidente della Fondazione Mei Paolo Masini: “Mostrare i tesori del MEI a chi quelle storie le ha magari solo sentire raccontare, significa molto per noi e confidiamo anche per i milioni di italo discendenti che lì vivono la propria vita. Abbiamo scelto, non a caso, di lanciare simbolicamente dall’Argentina la nostra campagna di comunicazione che a breve partirà anche in Italia. Un insieme di novità che ci consentiranno di sviluppare ancora più in profondità la più grande storia popolare e collettiva del nostro paese che insieme a tanti partner stiamo costruendo”.
Buenos Aires è infatti la vetrina per il lancio degli spot Mei- Le mie radici sono qui, realizzati da Luca Vullo “ambasciatore” della gestualità italiana nel mondo. È inoltre possibile per gli italo discendenti inviare un video dicendo la frase “Le mie radici sono qui”; i video messaggi andranno a formare un grande puzzle colorato all’interno della camera immersiva.
Il MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana – nasce dall’accordo tra il Ministero della Cultura, la Regione Liguria e il Comune di Genova con la volontà di raccontare molteplici aspetti del fenomeno migratorio italiano dall’Unita’ d’Italia ad oggi