Napoli, 20 mar. (askanews) – “Sul modello Pisa, il Governo e il ministero dell’Interno provano a manganellare politicamente il sindaco Decaro, la sua Amministrazione e il corso regolare della vita democratica della città. Non avendo altre armi per opporsi al buon governo del primo cittadino di Bari, Meloni e Piantedosi usano in maniera strumentale i poteri che la legge mette a loro disposizione per infangare l’operato di un eccellente amministratore e di una persona perbene”. Lo dichiarano in una nota congiunta i consiglieri regionale del Pd della Campania, Massimiliano Manfredi e Bruna Fiola, insieme con i consiglieri comunali del Pd di Napoli, Gennaro Acampora e Mariagrazia Vitelli.
“Eseguendo senza colpo ferire gli ordini che arrivano dal capo del Governo – aggiungono nella nota – Piantedosi dimostra per l’ennesima volta la sua totale inadeguatezza al ruolo che ricopre. In seguito a un’inchiesta che parte dalle indagini su una consigliera eletta con il centrodestra, all’opposizione di Decaro, Piantedosi nomina la Commissione di accesso in tempi così rapidi da non poter neanche leggere le migliaia di pagine consegnate da Decaro al prefetto sull’attività di contrasto alla criminalità organizzata messa in campo dal Comune, mostrando una solerzia che neanche lo stesso ministro dell’Interno pensava di avere. Ci chiediamo dove fosse questa solerzia davanti alle richieste di salvataggio per i migranti che quotidianamente muoiono in mare? Dov’era la solerzia di Piantedosi sui fatti di Pisa, quando il ministro è stato in religioso silenzio fino al durissimo intervento di Mattarella? Dov’è la solerzia di Piantedosi quando si tratta di contrastare l’emergenza sicurezza nelle nostre città?”.
“Le manganellate politiche di un Governo che è solo ‘chiacchiere e distintivo’ – concludono i consiglieri regionali e comunali del Pd – non ci intimoriscono e non spaventeranno neanche Antonio Decaro, a cui va tutta la nostra solidarietà e vicinanza. Non servono e non vanno bene i manganelli per reprimere il dissenso degli studenti, sono gravissime e fuori luogo le manganellate politiche per fermare il consenso. Al di là delle manovre politiche del Governo, saranno i cittadini, come sempre, a giudicare l’operato del sindaco di Bari”.