Nasce a Venezia la Fondazione Potenza Tamini

Venezia, 19 mar. (askanews) – I colori e le atmosfere di Venezia sono il filo conduttore della poetica artistica di Gian Maria Potenza. L’artista veneziano, 88enne capace di lavorare qualsiasi materia in un arrestabile flusso creativo. Per dare voce e forza alla sua arte nasce a Venezia la Fondazione Potenza Tamini, grazie al sostegno e alla volontà della collezionista Josie Mackwitz Tamini, la Fondazione trova dimora negli spazi dello storico atelier di Gianmaria Potenza al civico 1450 del sistiere di Dorsoduro. Qui, ancora oggi, Potenza crea opere sorprendenti, reinterpretando con maestria una narrazione artistica profondamente veneziana, in un dialogo mai interrotto tra passato e presente.

Nella sede della Fondazione si possono ammirare le opere del maestro, dai misteriori ed evocativi Elaboratori che richiamano la notazione musicale e partiture il cui suono è una connessione animica con l’opera stessa, fino alle sculture in bronzo ossidato che rappresentano totem il cui alfabeto è nel linguaggio espressivo dell’artista, agli animali simbolici come la civetta. Recentemente il maestro ha realizzato l’adeguamento liturgico della cattedrale di Cremona da cui è stato tratto un libro fotografico che verrà presentato il prossimo 6 aprile nella città lombarda e il 7 ottobre a Venezia presso l’Ateneo Veneto.

La Fondazione è un primo passo verso una condivisione artistica, Potenza aprirà le porte ad artisti emergenti e al pubblico che desidera ammirare le sue opere.

“E’ importante per me – ha spiegato l’artista veneziano – vedere sorgere una realtà che darà seguito alla mia opera, e che la mia arte non finisca con me, ma che continui a vivere e a essere vissuta e mi rende felice che questo avvenga a Venezia, il luogo in cui sono nato e lavoro da sempre e a cui mai potrei rinunciare, capace di avvolgermi e sorprendermi ogni giorno”.

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