Roma, 19 mar. (askanews) – L’autorità cinese di regolamentazione di borsa ha inflitto una multa al promotore immobiliare in difficoltà Evergrande e ha bandito a vita il suo fondatore dai mercati dei capitali, dopo aver accusato China Evergrande Group di frode. Lo riferisce South China Morning Post.
Evergrande dovrà pagare una multa di quasi 4,2 miliardi di yuan (536 milioni di euro), secondo una dichiarazione della China Securities Regulatory Commission (CSRC).
Hui Ka-yan, fondatore ed ex presidente della società con sede a Guangzhou, è stato multato di 47 milioni di yuan (6 milioni di euro) e gli è stato vietato di partecipare a vita al mercato mobiliare cinese, si legge nella nota. Altri sei attuali ed ex dirigenti dell’Evergrande hanno ricevuto sanzioni comprese tra 200.000 yuan (25,521 euro) e 15 milioni di yuan (2 milioni di euro).
Evergrande è considerato lo sviluppatore più indebitato al mondo con oltre 300 miliardi di dollari (275 miliardi di euro) di passività, è accusato di aver gonfiato le sue entrate negli anni precedenti al suo collasso. Secondo un documento depositato in borsa, la sua unità Hengda Real Estate ha emesso obbligazioni sulla base di dati finanziari falsificati.