Roma, 18 mar. (askanews) – Aumentare la consapevolezza dei cittadini sul ruolo del riciclo nella protezione dell’ambiente e del clima. Questo l’obiettivo dell’iniziativa che si è tenuta stamani in occasione della Giornata mondiale del riciclo nella Sala Caduti di Nassirya del Senato, su iniziativa del senatore di Fratelli d’Italia Andrea De Priamo, componente della Commissione Ambiente, Transizione ecologica ed Energia.
La data del 18 marzo rappresenta un’opportunità cruciale per gli stakeholder istituzionali nazionali del Parlamento e del Governo per creare un momento di confronto con un approccio comune e congiunto per la tutela dell’ambiente e lo sviluppo imprenditoriale del settore.
“In Italia il settore del riciclo è una filiera industriale di eccellenza, riconosciuta a livello europeo, che verrà rafforzata dagli investimenti e dalle riforme del PNRR. Per l’importanza che rappresenta, il Ministero sta lavorando da tempo sull’individuazione di strumenti normativi, tecnici e finanziari che possano supportare la transizione ecologica del settore” ha detto il Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente e la Sicurezza energetica, Claudio Barbaro, che ha sottolineato il lavoro messo in atto dal Mase sull’economia circolare. “Ci siamo dotati di un Piano Nazionale per la gestione dei rifiuti che detta i criteri da utilizzare per l’elaborazione dei piani regionali, nel rispetto del riparto costituzionale – ha spiegato Barbaro – . Inoltre abbiamo predisposto l’aggiornamento del Piano per la Prevenzione dei Rifiuti che, a breve, verrà pubblicato. Il PNRR ha stanziato ingenti risorse destinate a beneficiari pubblici e privati, complessivamente 2,1 miliardi di euro, per l’ammodernamento e la realizzazione di nuovi impianti per il riciclo, così da creare nuove catene di approvvigionamento di materie prime dai rifiuti. Tale aspetto è di particolare rilievo per l’Italia che, come noto, è un Paese trasformatore perché povero di materie prime”.
Un elemento chiave dell’economia circolare è la “chiusura virtuosa del ciclo dei rifiuti” al fine di ridurre lo smaltimento in discarica, massimizzare il riciclo ed incentivare l’utilizzo delle materie prime secondarie prodotte. Tale ciclo aiuta sia a proteggere l’ambiente sia a ridurre i costi per imprese e cittadini.
“È fondamentale che ci sia una sorta di patto tra istituzioni e imprese virtuose, che fanno sì che l’Italia sia all’avanguardia su questi temi. I temi del riuso sono importanti ma non devono essere ideologizzati in maniera sbagliata. Fondamentale il tema della filiera e della raccolta differenziata, che è la precondizione per un buon riciclo. E la differenziata viene fatta molto bene in Italia. Anche il Pnrr dedica attenzione ed energie a questo aspetto. Vogliamo lanciare un segnale di grande attenzione a questo tema” ha dichiarato Andrea De Priamo.
“Sul tema ambientale è necessario mettere da parte il furore ideologico in favore dello sviluppo dell’economia circolare, sul quale l’Italia è all’avanguardia. Nella filiera del riciclo il nostro Paese è leader in Europa e il tentativo di cancellare il riciclo in favore del riuso era miope. Per una vera transizione ecologica non servono gli slogan, ma un impegno serio” ha detto Silvia Fregolent, senatrice di Italia Viva, anche lei componente della Commissione Ambiente, Transizione ecologica ed Energia.
All’iniziativa in Senato sono intervenuti anche Francesco Sicilia, direttore generale dell’Unione Nazionale Imprese Recupero e Riciclo Materiali (Unirima), Giovanni Di Scipio, Capo Ufficio Legislativo del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Lella Miccolis, presidente del Consorzio Italiano Compostatori.