Roma, 14 mar. (askanews) – “Forse Acquaroli voleva sostenere le ragioni dell’autonomia” ma “in realtà ha chiaramente sostenuto le ragioni di un governo nazionale delle infrastrutture e forse non se n’è accorto perchè” la sua “è stata una voce dal sen fuggita. Quel che dispiace in questa vicenda è che” l’autonomia regionale differenziata “venga addirittura contrabbandata come una cosa che si fa per il Mezzogiorno, perché non ci meritiamo questo, non ci meritiamo di essere trattati così”. Lo ha affermato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano riferendosi, nel corso dell’audizione alla Commissione Affari costituzionali della Camera sul Ddl per l’attuazione dell’autonomia regionale differenziata, al precedente intervento del presidente delle Marche Francesco Acquaroli.
“Che due regioni” del Nord “facciano referendum regionali” consultivi “per consentire al Sud di essere efficiente è una roba che Checco Zalone avrebbe potuto utilizzare per un suo film, è irridente”, ha proseguito Emiliano. Siamo stati “irrisi in una condizione di difficoltà, perché il il Sud è in condizioni di difficoltà, anche quando si fa uno sforzo enorme, come stiamo facendo noi in Puglia, per uscire dalla cosiddetta questione meridionale”.
Questa riforma dell’autonomia regionale, ha sottolineato Emiliano, “è come dire che siccome i meccanismi perequativi naturali dello Stato nazionale, incarnati dall’articolo 3 della Costituzione e del 119, non hanno funzionato, allora ve li togliamo”.