La Spezia, in arrivo 12 mln per bonifica aree ex Sicam ed ex Ip – askanews.it

La Spezia, in arrivo 12 mln per bonifica aree ex Sicam ed ex Ip

Giampedrone: ok a uso fondi Pnrr grazie a impegno Regione Liguria
Mar 8, 2024
Genova, 8 mar. (askanews) – Via libera del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica allo sblocco di oltre 12 milioni di euro, a valere su fondi Pnrr, per la bonifica dell’ex Sicam di Santo Stefano di Magra e dell’ex raffineria Ip della Spezia. Alla prima area andranno 6 milioni di euro per la progettazione ed esecuzione dell’intervento di bonifica e messa in sicurezza permanente, alla seconda 6,4 milioni di euro per completare l’intervento di bonifica e ripristino ambientale.

“Il percorso per ottenere l’utilizzo di fondi Pnrr per gli interventi di bonifica avviato mesi fa da Regione Liguria e fortemente voluto dal nostro ente – commenta in una nota l’assessore all’Ambiente della Regione Liguria Giacomo Giampedrone – si sta avviando verso una conclusione positiva: gli investimenti sbloccati dal Ministero saranno importantissimi per la bonifica e la sicurezza ambientale di due luoghi fondamentali per tutto lo spezzino. Questo risultato è il frutto di una lunga e fruttuosa interlocuzione con tutti i Comuni coinvolti e con il Ministero, oltre che di una forte volontà della Regione nel costruire un percorso idoneo per poter accedere a questi fondi”.

“L’individuazione di questi siti – conclude l’assessore ligure – è stata infatti frutto di un lungo lavoro, fatto a monte dalla Regione, per individuare gli interventi di bonifica più urgenti sul territorio regionale e stilare una graduatoria in base ai rischi e allo stato di inquinamento delle varie aree. Grazie ad un attento utilizzo delle risorse a disposizione e alla collaborazione tra tutti gli enti interessati, sarà insomma possibile dare una risposta concreta alle esigenze del territorio dello spezzino, bonificando una volta per tutte due luoghi che da anni attendevano una risposta: entro il 2026 queste aree torneranno nella piena disponibilità delle amministrazioni comunali e dei cittadini, aprendo così le porte anche a nuove ipotesi di sviluppo”.