Roma, 7 mar. (askanews) – A giudizio di Giuseppe Conte una eventuale sconfitta nelle regionali in Abruzzo della coalizione che sostiene il Governo non comporterebbe conseguenze immediate per l’esecutivo: “Non direi proprio a rischio”, dice il leader del M5S intervistato da Fanpage, “ma sicuramente sarebbe un duro colpo per Giorgia Meloni. E per Fratelli d’Italia, perché l’Abruzzo è diventato un po’ il feudo di FdI, la succursale della sezione di Colle Oppio. Marco Marsilio è una persona fidatissima, è stato messo lì creando un sistema di potere direttamente ricollegabile al partito guidato da Roma”.
“Ma proprio per imprimere una svolta – rispetto al grande e diffuso malcontento che c’è in Abruzzo – noi per prima cosa abbiamo pensato: è possibile su 1.300.000 abruzzesi non è possibile affidare la guida del governo regionale a un abruzzese doc? Possibile – ha proseguito l’ex premier – che non ci sia una persona seria, competente e capace? Ecco, questa persona noi l’abbiamo trovata in Luciano D’Amico. Quindi, per rispondere al malcontento diffuso in materia di sanità, di infrastrutture ,di protezione delle bellissime risorse naturali, abbiamo pensato di costruire un nuovo progetto ed affidarlo a un abruzzese. L’Abruzzo, agli abruzzesi”, ha ribadito Conte.