Venezia, 5 mar. (askanews) – Il Veneto è la prima regione d’Italia per qualità e diffusione delle cure palliative rivolte ai malati terminali di tumore. Lo testimonia il nuovo Sistema di garanzia nazionale, che consente di verificare che i cittadini italiani ricevano le cure e le prestazioni che rientrano nei Livelli Essenziali di Assistenza.
Nelle valutazioni di NSG, il Veneto raggiunge il punteggio più alto, pari a 100, come valutazione riferita agli anni dal 2017 al 2021 – in via informale il Veneto conosce già la conferma al primo posto per il 2022 – Seguono l’Emilia Romagna con 85,58, la Lombardia con 78,97, la Toscana col 72,01.
I punteggi sono stati assegnati sulla base del numero dei deceduti per causa di tumore assistiti dalla Rete delle Cure Palliative a domicilio o in hospice.
“Questo risultato sulle cure palliative – sottolinea il presidente della Regione Luca Zaia – va letto come certificazione di uno sforzo importante nel segno dell’alta qualità dei servizi erogati, che in questo particolare settore della medicina non possono prescindere anche da un approccio umano e da una grande sensibilità nei confronti dei nostri pazienti. E’ un importante segnale di attenzione per le persone che soffrono, non è un punto di arrivo, ma uno spunto per migliorare ulteriormente il servizio ai cittadini che affrontano momenti delicatissimi della loro vita: lavoriamo, con serietà e rigore, perchè le cure palliative possano essere erogate con sempre maggiore efficacia non solo negli ospedali ma anche nelle case e presso le famiglie dei malati”.