Roma, 5 mar. (askanews) – Il gigante della metallurgia giapponese Nippon Steel mira a ottenere il sostegno del sindacato americano United Steelworkers (USW) entro la fine di aprile per il suo previsto acquisto di US Steel, contrastato da diversi settori politici americani. L’ha riferito, secondo il Nikkei, un alto dirigente del gruppo nipponico.
Nippon Steel punta a chiudere la partita prima della fine dell’anno, quando ci saranno le presidenziale americane. L’ex presidente Donald Trump ha promesso che, se dovesse tornare alla Casa bianca, bloccherà l’accordo di vendita di quello che è considerato uno dei simboli dell’industria Usa.
Il vicepresidente esecutivo di Nippon Steel Takahiro Mori ha spiegato che la compagnia vuole avviare colloqui con USW al più presto per poter ottenere la sua approvazione. Sarà lui a guidare per la compagnia giapponese le trattative. L’idea è di arrivare a meta “ben prima di novembre”, quando ci saranno le elezioni.
Nello specifico, Nippon Steel punta a completare il processo di acquisizione entro sei mesi a partire da aprile, dopo aver ottenuto l’approvazione dell’assemblea generale degli azionisti di US Steel e aver ricevuto il via libera dal Comitato per gli investimenti esteri negli Stati Uniti (CFIUS), un ente governativo che controlla le acquisizioni di imprese straniere negli Stati uniti.
Nippon Steel non prevede ostacoli all’ottenimento dell’approvazione dell’assemblea degli azionisti, che si terrà già a fine marzo. Ha offerto un premio di circa il 40% rispetto al prezzo delle azioni di US Steel a metà dicembre 2023, che considera un livello a cui nessun azionista si opporrebbe, secondo Mori.
Ma il piano di Nippon Steel si trova ad affrontare crescenti rischi politici. L’USW e alcuni membri del Congresso hanno espresso opposizione subito dopo l’annuncio nel dicembre 2023. A gennaio, Trump ha aggiunto la sua voce all’opposizione, dicendo che “lo bloccherebbe istantaneamente.”
Mori ritiene che la questione politica finirebbe se l’USW ritirasse la sua opposizione, aiutando l’acquisto a procedere indipendentemente dall’esito delle elezioni presidenziali statunitensi. Per accelerare i negoziati, Nippon Steel ha recentemente firmato un accordo di riservatezza con USW.
Mori ha anche rivelato di voler visitare gli Stati Uniti per avviare seriamente il dialogo con l’USW. Ha detto che la sua azienda ha scambiato promemoria con l’USW e ha comunicato la sua intenzione di rispettare il contratto collettivo di lavoro esistente. “Non c’è alcuna questione contrattuale”, ha detto. “Se avremo negoziati con loro, procederanno verso la risoluzione senza impiegare troppo tempo.”
In Pennsylvania, dove ha sede la US Steel, le elezioni primarie presidenziali repubblicane e democratiche sono previste per il 23 aprile. In considerazione di ciò, “dobbiamo risolvere i colloqui con la USW il prima possibile”, ha detto ancora Mori.
Anche la risposta del CFIUS potrebbe presentare un problema. Si prevede che il comitato di sorveglianza procederà con cautela nel condurre lo screening, esaminando il potenziale impatto dell’acquisizione sulla sicurezza economica degli Stati uniti e la possibilità di fughe di informazioni verso un paese terzo.
Nippon Steel afferma che l’acquisto da parte di una società giapponese, alleata degli Stati Uniti, potrebbe contribuire a rafforzare la sicurezza economica di entrambi i paesi. L’azienda giapponese ha anche affermato che contribuirà allo sviluppo dell’industria statunitense portando la sua tecnologia di produzione di decarbonizzazione per controllare le emissioni di anidride carbonica, considerata uno dei suoi punti di forza.
Nippon Steel intende spendere circa 2mila di yen (12,2 miliardi di euro) in US Steel, prr diventare il principale produttore di acciaio al mondo in termine di capacità.