Roma, 4 mar. (askanews) – La classe media cinese ha superato un terzo della popolazione, in una fase che però è di forte rallentamento demografico ed economico per il secondo paese più popoloso al mondo. Secondo un commento pubblicato su un quotidiano statale cinese, l’Economic Daily, sono oltre 500 milioni i cinesi che possono essere considerati a medio reddito.
L’articolo in prima pagina è stato pubblicato alla vigilia dell’apertura delle tradizionali riunioni delle Due Sessioni con lo pseudonimo di Zhao Caiwen, che secondo il South China Morning Post è legato alla Commissione centrale per gli affari finanziari ed economici del Partito comunista cinese.
Secondo Zhao, il potere d’acquisto di questo gruppo, insieme insieme all’urbanizzazione e all’innovazione tecnologica, saranno le principali forze trainanti della Cina del futuro.
Il commento fa riferimento alle fasi della teoria della crescita dell’economista americano Walt Rostow e sostiene che la Cina è “in quella che Rostow chiama una fase di elevato consumo di massa, e il mercato cinese ha un enorme potenziale di sviluppo e un’attrattiva globale”.
La precedente stima ufficiale stimava la popolazione totale a reddito medio a 400 milioni nel 2019, ma l’articolo non fornisce una fonte per la cifra di 500 milioni e non esiste una definizione ufficiale di ciò che costituisce questo gruppo.
Ufficialmente l’economia cinese è cresciuta del 5,2% nel 2023, ma molti ricercatori indipendenti stimano che la crescita sia stata molto inferiore: il suo Pil pro capite ammonta a 89.358 yuan (11.451 euro), circa il 17% di quello degli Stati Uniti.