Milano, 4 mar. (askanews) – Il 13 maggio del 1994 usciva Catartica, disco d’esordio dei Marlene Kuntz, destinato a diventare una vera e propria pietra miliare nella storia della musica italiana e ora a 30 anni di distanza la ristampa dell’album di culto.
“Catartica arriva al momento giusto, esplose il fenomeno del grunge, pochi anni prima Nirvana fecero un botto clamoroso, noi eravamo operativi già da tempo, quando uscì Nevermind, i Marlene stavano già suonando da alcuni anni, quando questa onda lunga di chitarre urlanti arrivò anche in Italia. La chiave poi fu il fatto dei testi in italiano su una musica rock di un certo tipo, testi comunque non banali, un po’ particolari, credo che abbiano dato il via a tante altre band, altri gruppi che hanno preso coraggio, diciamo, all’epoca c’era tanto rock suonato da gente italiana che però cantava in inglese”.
I Marlene hanno innovato la scena musicale italiana, portando temi dirompenti ancora attualissimi.
“Ho rivendicato sempre questa immagine famosa dell’arte per l’arte, ho sempre molto creduto in questo, quindi diciamo che se di messaggio si vuole parlare spererei che ai giovani arrivi questa urgenza artistica e questa seriosità di approccio nei riguardi dell’arte. È molto seria la faccenda per noi, lo era anche tantissimo all’epoca, era veramente un discorso eminentemente artistico, eravamo giovani, avevamo ancora un sacco di consapevolezze da maturare dentro di noi, però già era molto chiaro questo aspetto”.
Catartica ha lasciato un segno indelebile raccontando la vita e la rabbia dei giovani, un modo di fare musica e ribellione diverso da quello che oggi viene raccontato dalla scena rap e urban.
“Io più che altro noto in questa musica indipendente italiana degli ultimi anni, almeno 10 anni, un atteggiamento molto pessimista, nichilista. Io credo che è uno dei motivi della bellezza di catartica è che c’era una rabbia però in qualche modo di liberazione, positiva. Sì, una potenza positiva”.
Dal 12 marzo al via il tour “Catartica 2024”, che ha registrato i primi sold out.