Roma, 01 mar. (askanews) – Un dibattito sui risvolti etici ed economici delle nuove tecnologie, in particolare dell’intelligenza artificiale, con una attenzione specifica all’impatto sulle questioni di genere. Questo l’obiettivo dell’evento ‘Un altro “genere” di intelligenza artificiale’, promosso dall’Associazione Donne Gruppo CDP in collaborazione con Fincantieri e Cassa Depositi e Prestiti.
È intervenuta Alice Vatta, Consigliere indipendente e membro del Comitato per la Sostenibilità Fincantieri:
“Credo che sia un po’ la dimostrazione dell’attenzione che l’azienda sta mettendo sui temi che hanno a che fare con le persone. Questa sera a partire dall’intelligenza artificiale che può apparire un tema un po’ più lontano, però si sta dando dimostrazione di come ci sia una visione complessiva che mette le persone al centro”.
Un momento di condivisione e dialogo con ospiti e testimonianze di eccellenza. Abbiamo parlato con Matteo Flora, Fondatore The Fool:
“Sempre poche persone hanno presente cosa significheranno queste intelligenze artificiali. Il Fondo Monetario Internazionale dice che nei Paesi evoluti il 60% delle professionalità saranno impattate. Occasioni come queste in cui fermarsi un secondo, capire, parlare, riflettere sul futuro delle professioni sono un toccasana”.
L’incontro è stato inoltre l’occasione per valorizzare il contributo fondamentale che le donne possono fornire alla scienza così come per analizzare l’importanza di incentivare, tra le ragazze, lo studio di materie scientifiche e tecnologiche.