Milano, 1 mar. (askanews) – “Nel 2023 la provincia di Brescia ha superato i 13 milioni di pernottamenti, posizionandosi come seconda provincia lombarda ad alta vocazione turistica, dopo Milano (18,8 milioni)”. A illustrare i numeri dell’Osservatorio regionale lombardo su Turismo e Attrattività è Barbara Mazzali, assessore a Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia, in occasione del convegno organizzato dalla Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale dal titolo ‘Stato dell’arte dello sviluppo turismo in Valle Camonica’ all’auditorium Marcolini di Capo di Ponte (Brescia).
“Sui 13 milioni di turisti che hanno soggiornato nel Bresciano il 70, 6% sono stranieri” ha aggiunto Mazzali. “Un dato straordinario che conferma quanto questo territorio abbia un mondo da offrire in termini turistici, spaziando dai tesori archeologici della Valle Camonica ai paesaggi unici del Lago di Garda, dal fascino dell’area vitivinicola della Franciacorta alle bellezze culturali di Brescia, fino alle montagne di Ponte di Legno, in questi giorni colme di sciatori, anche esteri”.
“La Valle Camonica ha registrato 835.000 pernottamenti nel 2023 – ha proseguito l’assessore – con un +17 per cento rispetto al 2022. Il picco si è registrato nella stagione estiva, ad agosto con 146.000 presenze, trainate dagli italiani (l’85%)”. Per questi numeri, Mazzali ha ringraziato “e aziende, che hanno capito che oggi sono vincenti quando abbracciano la ricchezza della propria cultura e tradizioni. Ne sono l’emblema l’artigianato e l’enogastronomia. Attività che non solo contribuiscono a consolidare l’economia locale ma, al contempo, a preservare le radici culturali della nostra grande Regione Lombardia”
Rinomata per le incisioni rupestri di 8.000 anni fa, testimonianze della vita preistorica dell’umanità tra le più importanti d’Europa e sancite patrimonio Unesco, la Valle Camonica è un viaggio nel tempo. Ma anche nella creatività del presente – ha continuato Mazzali -. Tra i manufatti più rinomati dei maestri artigiani locali, spiccano le opere in ferro battuto. Cui si aggiungono anche ceramiche, tessuti e oggetti in legno intagliato. Nelle botteghe i visitatori possono osservare il processo creativo. Ed anche acquistare pezzi unici come souvenir di viaggio, al pari di formaggi e salumi tipici camuni, e vini a denominazione Igt”.