Venezia, 1 mar. (Askanews) – “Gli infortuni crescono. Anche nel primo mese dell’anno 2024 hanno un incremento su circa il 20% rispetto all’anno precedente, ma ancora di più l’incremento delle malattie professionali che non sono da attribuire esclusivamente a una maggiore esposizione a rischio, ma a una periodo di latenza e di manifestazione successiva molto più lungo dell’infortunio”. Lo ha detto ad askanews Enza Scarpa, della Direzione regionale Veneto di INAIL a margine del convegno sulla sicurezza sul lavoro organizzato da Confindustria Veneto Est a Marghera.
“Negli infortuni e sul settore infortunistico – ha aggiunto – quello che incide particolarmente è l’infortunio da circolazione stradale, un ambito che noi copriamo da un punto di vista assicurativo e su cui la prevenzione è più difficile da progettare perché richiede interventi di più soggetti, di più modalità operative. Che cosa posso osservare e voglio osservare però sull’andamento infortunistico: ancora oggi registriamo infortuni su rischi più che conosciuti: caduta dall’alto, movimentazioni e attrezzature e interferenze, rischi interferenziali nei cantieri. Allora lì la sfida è lavorare sui comportamenti dei singoli, ma dei singoli che si devono ricordare di lavorare in gruppo e in team e in attività molto articolate come possono essere quelle dei cantieri, dove la gestione del rischio interferenziale e dei vari rischi la fa da padrone”.