Roma, 1 mar. (askanews) – Il progetto Polis di Poste Italiane procede a passi sempre più spediti con il lancio del nuovo servizio di richiesta e rinnovo passaporti negli uffici postali dei Comuni al di sotto di 15 mila abitanti. La novità parte in via sperimentale in provincia di Bologna, a San Pietro in Casale e Toscanella (frazione di Dozza), in vista della progressiva estensione a tutto il territorio nazionale.
Grazie alla Convenzione firmata tra Poste italiane, Ministero dell’Interno e Ministero delle imprese e del made in Italy, i cittadini residenti o domiciliati nei Comuni inclusi nel progetto Polis potranno aprire la pratica di richiesta o rinnovo del passaporto presentando la documentazione direttamente allo sportello dell’ufficio postale, senza doversi recare in Questura, con la possibilità di ricevere il passaporto a domicilio.
Grazie alla piattaforma tecnologica in dotazione agli Uffici Postali Polis, sarà lo stesso operatore a raccogliere le informazioni e i dati biometrici del cittadino (impronte digitali e foto) inviando poi la documentazione all’ufficio di Polizia di riferimento. Il nuovo passaporto potrà essere consegnato da Poste Italiane direttamente a casa del richiedente. Matteo del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane: “Un momento storico: abbiamo 1.200, su circa 7.000 uffici postali che saranno destinatari di questo servizio, già pronti. Inizia la sperimentazione dei passaporti in alcuni comuni dell’Emilia Romagna e del Veneto – ha dichiarato – Siamo molto soddisfatti di dare questo piccolo contributo a rendere efficiente un processo che adesso per motivi specifici è un pochino complicato ma in generale ha bisogno di un efficientamento”
La presenza di un ufficio postale nei piccoli comuni è per Poste un fattore importante di inclusività, ha detto Del Fante. “L’inclusione non è soltanto tra Nord e Sud, ma soprattutto tra le aree interne e i grandi centri”, ha concluso.