Roma, 29 feb. (askanews) – “La prima amara lezione è per Giorgia Meloni, la vera sconfitta è lei. Il risultato in Sardegna è anche il segno di un clima che nel Paese sta cambiando. Evidentemente i cittadini – anche coloro che avevano creduto alle promesse di Meloni – iniziano a sentirsi traditi”. Lo dice in una intervista a Nazione-Carlino-Giorno il leader dei 5 Stelle Giuseppe Conte.
“Il modello della Sardegna è vincente. La condizione principale però è confrontarsi seriamente e proporre programmi realizzabili. Non ci interessa fare un’alleanza elettorale a tutti i costi, solo per il potere e ritrovarci il giorno dopo la vittoria senza sapere come governare con i nostri alleati”, prosegue Conte, per il quale riguardo il dialogo con gli altri partiti in vista delle prossime elezioni regionali “il metodo è sempre quello del dialogo su obiettivi programmatici. In Piemonte e Basilicata ci sono delle difficoltà, ma il dialogo continua. Però ora la priorità è concentrare tutte le energie sull’Abruzzo: dobbiamo tentare l’impresa anche lì”.
“Calenda? In Sardegna ha rischiato seriamente di far vincere Soru. Ora si è accorto dell’ovvio: non esiste alternativa a Meloni che non veda il M5S protagonista. Bene, ci faccia sapere che cosa vuol fare da grande, sapendo però che la convergenza di costruisce su temi e proposte e non per questioni di simpatie personali”, conclude l’ex premier.