Roma, 28 feb. (askanews) – “Chiediamo al Governo di sostenere le imprese di fronte alla sfida dell’Intelligenza artificiale. Servono incentivi all’innovazione e soprattutto alla formazione, del ricco know how che siamo capaci di esprimere come sistema Paese”. Lo ha detto poco fa Ciro Sinatra, presidente di Univendita, la maggiore associazione del comparto della vendita diretta a domicilio, aderente a Confcommercio, durante l’audizione in commissione Lavoro della Camera per l’indagine conoscitiva sull’Ia e il mondo del lavoro.
“La presenza fisica simultanea e il contatto diretto tra venditore e cliente rappresentano la pietra angolare su cui le nostre associate fondano la propria attività, la cifra distintiva che ci ha consentito di superare tutte le crisi, da quella economica a quella pandemica. Le nuove tecnologie – ha aggiunto Sinatra – sono ormai un ausilio imprescindibile per le aziende di un comparto che fattura circa 3 miliardi di euro e impegna oltre 500mila incaricati. Da un punto di vista normativo, da aprile prossimo il Regolamento europeo sull’Intelligenza artificiale sarà legge in tutti i Paesi Ue ed entrerà in vigore in modo scaglionato. L’impatto di queste tecnologie sul mondo del lavoro sarà enorme e l’Ia potrà supportare in maniera decisiva il nostro settore sul terreno dell’analisi dei dati, della personalizzazione delle offerte, dell’assistenza, anche post vendita, al cliente e nondimeno grazie alle capacità predittive della domanda”.
“Insomma, se ci faremo trovare pronti, potremo riceverne enormi benefici in termini di know how, efficienza organizzativa e posizionamento sul mercato. Soltanto quando si tratterà di arrivare al momento più importante, cioè il contatto diretto con il cliente e la vendita – ha concluso il presidente Univendita – l’Intelligenza artificiale lascerà il posto a quella umana, che rimane più empatica e geneticamente orientata alla irrinunciabile relazione diretta tra venditore e cliente”.