Meloni scherza sulla sconfitta in Sardegna e confessa: non amo stare a Palazzo Chigi, per questo posso restarci – askanews.it

Meloni scherza sulla sconfitta in Sardegna e confessa: non amo stare a Palazzo Chigi, per questo posso restarci

“Difficile oggi allegria”, dice in un incontro con stampa estera, dove preannuncia anche un tema delicato del G7
Feb 27, 2024

Roma, 27 feb. (askanews) – “So che da me ci si aspetta un intervento leggero e divertente, ma non ero leggera a 15 anni, figuriamoci dopo 16 mesi a Palazzo Chigi. In più mi invitate nel giorno in cui perdo le elezioni e sto facendo la quaresima, non posso affogare neppure i miei dispiaceri nell’alcol… non è la giornata migliore per aspettarsi simpatia e allegria…”. Lo ha detto, scherzando, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel corso di un incontro con i corrispondenti della stampa estera.

“Sono giornalista come voi – ha proseguito la premier – ma sono soprattutto sono una persona che ha impegnato i due terzi della sua esistenza nell’impegno politico, che considero la più straordinaria forma di impegno civile. Non avrei mai immaginato di arrivare dove sono, non amo starci e potrei rimanerci più degli altri proprio per questa ragione”. “Un mio collaboratore – ha aggiunto – dice che il mio motto è ‘moriremo tutti’: non sono ottimista, vedo sempre il bicchiere mezzo vuoto, ma vedendo sempre lo scenario peggiore possibile sono in grado di affrontare tutti gli scenari”.

“Nessuno dei miei sogni nel cassetto – ha confessato – si è realizzato: volevo fare la cantante ma sono stonata, volevo giocare a pallavolo ma sono nana, volevo conoscere Michael Jackson ma è morto troppo presto. Ma Michael Jackson mi ha insegnato l’inglese. Ho quasi tutti i sette vizi capitali ma non la vanità”.

Poi, meloni ha affrontato un tema molto delicato: “Quest’anno abbiamo la presidenza del G7 e c’è un tema che vi riguarda anche come professionisti ed è quello dell’Intelligenza artificiale: possiamo parlare quanto vogliamo di libertà di stampa, tutti la difendiamo, ma qui rischiamo di cancellare la stampa e senza la stampa non c’è libertà. L’IA può essere una grande opportunità se governata, altrimenti può essere un detonatore” e “rischiamo un impatto devastante sul mercato del lavoro”. Per questo sarà “un focus che porteremo al G7”.