Roma, 27 feb. (askanews) – “So che da me ci si aspetta un intervento leggero e divertente, ma non ero leggera a 15 anni, figuriamoci dopo 16 mesi a Palazzo Chigi. In più mi invitate nel giorno in cui perdo le elezioni e sto facendo la quaresima, non posso affogare neppure i miei dispiaceri nell’alcol… non è la giornata migliore per aspettarsi simpatia e allegria…”. Lo ha detto, scherzando, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel corso di un incontro con i corrispondenti della stampa estera.
“Sono giornalista come voi – ha proseguito la premier – ma sono soprattutto sono una persona che ha impegnato i due terzi della sua esistenza nell’impegno politico, che considero la più straordinaria forma di impegno civile. Non avrei mai immaginato di arrivare dove sono, non amo starci e potrei rimanerci più degli altri proprio per questa ragione”. “Un mio collaboratore – ha aggiunto – dice che il mio motto è ‘moriremo tutti’: non sono ottimista, vedo sempre il bicchiere mezzo vuoto, ma vedendo sempre lo scenario peggiore possibile sono in grado di affrontare tutti gli scenari”.
“Nessuno dei miei sogni nel cassetto – ha confessato – si è realizzato: volevo fare la cantante ma sono stonata, volevo giocare a pallavolo ma sono nana, volevo conoscere Michael Jackson ma è morto troppo presto. Ma Michael Jackson mi ha insegnato l’inglese. Ho quasi tutti i sette vizi capitali ma non la vanità”.
Poi, meloni ha affrontato un tema molto delicato: “Quest’anno abbiamo la presidenza del G7 e c’è un tema che vi riguarda anche come professionisti ed è quello dell’Intelligenza artificiale: possiamo parlare quanto vogliamo di libertà di stampa, tutti la difendiamo, ma qui rischiamo di cancellare la stampa e senza la stampa non c’è libertà. L’IA può essere una grande opportunità se governata, altrimenti può essere un detonatore” e “rischiamo un impatto devastante sul mercato del lavoro”. Per questo sarà “un focus che porteremo al G7”.