Roma, 28 feb. (askanews) – Iberdrola, multinazionale dell’energia spagnola presente in decine di paesi con più di 40mila dipendenti, sta rafforzando i suoi investimenti in Italia nel campo delle energie rinnovabili e sta realizzando una serie di progetti, tra i quali spicca un parco fotovoltaico da 245 Megawatt in Sicilia, che sarà il più grande mai realizzato nel nostro paese.
Valerio Faccenda, amministratore delegato di Iberdrola Renovables Italia: “Iberdrola è una delle più grandi utility al mondo con 170 anni di storia e da oltre un ventennio ha anticipato la transizione ecologica, facendone un modello di business sostenibile e competitivo. Questo ruolo di leader mondiale nelle rinnovabili, Iberdrola è intenzionata a svolgerlo anche in Italia. Grazie ad anni di intensi sforzi anche finanziari siamo stati in grado, con l’aiuto dei nostri partner nello sviluppo, di creare un’importante pipeline di progetti 100% rinnovabili ed oggi contiamo 115 progetti tra eolici, fotovoltaici e di batterie, per un totale di 5 GW. lo scorso anno abbiamo messo in esercizio il nostro primo impianto, abbiamo ultimato la costruzione del nostro secondo impianto fotovoltaico e siamo nel pieno della costruzione del nostro terzo impianto fotovoltaico. Abbiamo inoltre ulteriori cinque progetti, in possesso di tutte le autorizzazioni. Tra questi progetti mi fa molto piacere annunciare che c’è un progetto che è destinato a fare storia: si tratta di un progetto fotovoltaico in Sicilia, denominato Fenix, che ha già ultimato tutta la fase esecutiva preliminare e quindi in breve, a settimane, inizierà i lavori di costruzione. Quando sarà in costruzione, sarà il progetto fotovoltaico più grande del paese con i suoi 245 MW. Oltre al progetto Fenix abbiamo iniziative già in corso che ci porteranno nel 2025 ad avere oltre 400 MW di potenza installata e con produzione di energia verde, con cui accompagneremo i nostri clienti nel virtuoso percorso percorso di decarbonizzazione”.
Iberdrola adotta una pratica di ascolto dei territori, per evitare che questi progetti possano entrare in conflitto con le esigenze delle popolazioni locali:
“In tutti i contesti territoriali in cui operiamo, diamo la massima priorità alla minimizzazione e alla compensazione di tutti gli impatti ambientali, sempre con un dialogo aperto con le comunità e con i territori che ci ospitano. La nostra priorità è trovare la convivenza e portare solo una ricaduta positiva nei territori in cui operiamo”, ha concluso Faccenda.