Roma, 27 feb. (askanews) – “La presenza sul territorio di postazioni di defibrillazione, opportunamente posizionate e segnalate, così come di operatori formati, in grado di riconoscere rapidamente un arresto cardiaco, di praticare una rianimazione cardiopolmonare di qualità e di utilizzare un semplice ma prezioso dispositivo salvavita come il defibrillatore, consentirà di mettere a disposizione delle nostre comunità uno strumento indispensabile”. Lo ha dichiarato l’assessore al lavoro, alla scuola, alla formazione, alla ricerca e al merito della Regione Lazio, Giuseppe Schiboni.
“La tempestività e la competenza in questo caso sono fondamentali. Operatori opportunamente informati e preparati possono diventare, inoltre, autorevoli portavoce per la trasmissione della cultura della cardio-protezione. La riunione del tavolo tecnico, richiesta dal presidente della commissione speciale Giubileo 2025 in Consiglio regionale del Lazio, Giorgio Simeoni, e presieduto dal direttore generale della Regione Lazio, Alessandro Ridolfi, per assicurare l’installazione nella città di Roma di 350 defibrillatori automatici esterni (Dae) e la formazione mirata di operatori autorizzati a utilizzarli in caso di arresto cardiocircolatorio, è un primo passo verso quello che ci auspichiamo possa essere un modello realizzabile in tutte le città della nostra regione”.