Roma, 27 feb. (askanews) – Sovrappeso e obesità sono fra i principali fattori di rischio per la salute, considerati responsabili di oltre 64mila decessi, il 10% del totale delle morti per malattia. In occasione della Giornata mondiale contro l’obesità gli esperti tornano a ribadire come aumento dell’attività fisica e adozione di un’alimentazione corretta siano aspetti chiave per la prevenzione. Attualmente in Italia sono 5,6 milioni le persone affette da obesità, l’11,4% della popolazione, mentre l’eccesso di peso riguarda il 47,3% degli adulti e il 27,2% di bambini e adolescenti. E una strategia nutrizionale adeguata può vedere nei dolcificanti uno strumento capace di aiutare a ridurre l’apporto calorico e a controllare il peso corporeo.
Luca Piretta, gastroenterologo e professore di allergie e intolleranze alimentari presso l’Università Campus Bio Medico di Roma:
“Gli edulcoranti rappresentano un tassello nell’educazione alimentare della nostra vita, vanno a sostituire gli zuccheri semplici che sono uno degli anelli deboli, o comunque di maggior rischio, per il nostro stato di salute quando vengono consumati in eccesso. Abbiamo quelli sintetici e quelli non sintetici ma fondamentalmente la loro funzione è quella di dolcificare quello che mangiamo con zero o pochissime calorie, ecco perché possono avere un impatto positivo sull’obesità perché vanno a ridurre l’apporto complessivo delle calorie giornaliere. Non possono essere considerati un sotterfugio o una scorciatoia per dimagrire o perdere peso perché hanno una loro utilità solo ed esclusivamente se inseriti in un contesto di alimentazione che deve seguire i pattern dettati dalle linee guida per una sana alimentazione pubblicate nel 2018. In questo contesto vediamo che l’assunzione massima raccomandata, quella del 15% del totale delle calorie di zuccheri semplici, può essere a sua volta maggiormente ridotta se noi impieghiamo gli edulcoranti come sostituti degli zuccheri semplici”.
Ecco perché l’esperto ha sviluppato con il Gruppo Edulcoranti di Unione Italiana Food un vademecum con alcuni consigli pratici su come combattere l’obesità (anche con l’aiuto dei dolcificanti) attraverso una dieta sana e bilanciata e stili di vita salutari.
“Il primo punto da tenere presente – sottolinea – è l’adozione di un’alimentazione equilibrata: questo è il punto di partenza.
Secondo, mantenere un’attività fisica regolare: questo è fondamentale non solo per il consumo delle calorie, ma per una sana composizione corporea. Terzo punto, ricordiamoci di rispettare gli orari dei pasti che purtroppo non lo fa più nessuno, e ricordarci che nella prima parte della giornata andrebbero consumate la maggior parte delle calorie, quindi una colazione importante e una cena povera. Altro punto è quello di mantenere il consumo degli zuccheri semplici al di sotto delle raccomandazioni dei Larn, che sono i livelli di assunzione raccomandati, al di sotto del 15% del totale delle calorie e su questo ci possono aiutare ovviamente gli edulcoranti. Il sonno è una tappa fondamentale della nostra giornata perché dormire male porta, non solo a vivere male la giornata, ma modifica in modo importante i ritmi metabolici del nostro organismo. Ultimo punto chiave è quello di consultare gli specialisti, i professionisti quando ci sono dei dubbi in termini di alimentazione o sana educazione alimentare. Perché il fai da te è sempre deleterio da qualunque punto di vista”.