Roma, 27 feb. (askanews) – “Quella sul ripristino natura è una legge senza logica che, tra le altre cose, diminuisce la produzione agricola. Un compromesso al ribasso rispetto alla proposta del Parlamento, anche se meno negativa della prima proposta della Commissione europea”. Così in una nota il presidente della Coldiretti Ettore Prandini commenta l’approvazione del regolamento sul ripristino della natura da parte del Parlamento europeo.
Prandini sottolinea anche quanto fatto insieme agli europarlamentari “per far cadere una serie di vincoli, come ad esempio l’abbandono del 10% delle superfici agricole e disincentivi alla manutenzione del territorio. Tutte misure che avrebbero ulteriormente ridotto la capacità produttiva. La legge – ribadisce il presidente della Coldiretti – resta però un controsenso perché mette in contrapposizione la natura e l’agricoltore, che in realtà è il vero custode di questo patrimonio ambientale. Non è allontanando gli agricoltori dalla terra che si preserva l’ambiente”.
“Mentre continuiamo a chiedere e a spingere sul tema della semplificazione come ribadito anche ieri a Bruxelles – conclude Prandini – questa legge va ad appesantire gli aspetti burocratici e i piani nazionali per le misure di ripristino che sarebbero molto complicati”.