Roma, 27 feb. (askanews) – Racconti attorno al cibo in una narrazione che attinge da novelle, vite di santi, romanzi, documenti d’archivio, opere d’arte, storie di chef e delle loro invenzioni, dal mondo antico alla contemporaneità. E’ il ciclo di conferenza “L’Arte presa per la gola. Racconti di arte cibo e letteratura”, a cura di Fabiana Mendia, organizzata al Mercato Centrale di Roma. L’evento è un dibattito d’arte, ma anche un aperitivo e un menù degustazione ispirato al tema della serata.
Ogni incontro è approfondito dall’analisi di opere d’arte (mosaici, affreschi, dipinti, sculture, incisioni) che illustrano il racconto attraverso una selezione iconografica legata alla tavola e agli alimenti. Accompagna il percorso una selezione di testi critici e letterari che lasciano spazio all’immaginazione.
Il terzo incontro, in programma mercoledì 28 febbraio, si chiama “DOPPIO GIOCO. Maccheroni e pomodori. Un abbinamento di successo: quadri in tavola”. La narrazione parte dalla prima menzione della pasta essiccata e della sua preparazione nella Sicilia tramandata da Idrisi, geografo di Ruggero Il e autore del celebre Libro di Ruggero, pubblicato nel 1154 per arrivare in varie tappe tra quadri e letture di testi letterari al 1800 e all’idea di condire i Maccheroni con i pomodori, da attribuire a Ippolito Cavalcanti, duca di Buonvicino, che nel 1839 pubblicò la ricetta dei “Vermicelli co’ lo pomodoro” nel suo trattato intitolato Cucina teorico pratica.