Spazio, dopo due settimane di letargo il lander lunare giapponese SLIM funziona di nuovo – askanews.it

Spazio, dopo due settimane di letargo il lander lunare giapponese SLIM funziona di nuovo

La sonda Usa Odysseus, invece, si è ribaltata su un fianco ma è stabile e trasmette
Feb 26, 2024
Tokyo, 26 feb. (askanews) – SLIM è sveglia e sta trasmettendo dalla Luna. Dopo due settimane di letargo nella fredda notte lunare la sonda giapponese Smart Lander for Investigating Moon ha dato segni di vita, rispondendo ai comandi inviatigli dalla Terra e facendo sapere a tutti di aver superato la rigida temperatura del buio lunare e di essere pronta a riprendere il suo lavoro.

Durante l’allunaggio, il 20 gennaio, non tutto era andato per il meglio e il lander si era ritrovato sulla superficie lunare con i pannelli solari non orientati in modo corretto, per questo, le sue batterie avevano smesso di funzionare dopo un paio di giorni in cui i suoi strumenti e le macchine fotografiche avevano fatto regolarmente il loro dovere.

Non essendo stato progettato per resistere a basse temperature, il team della Jaxa, l’agenzia spaziale giapponese, non era sicuro che potesse sopravvivere. Invece, la sua resilienza ha avuto la meglio e, quando il Sole ha ricominciato a irradiare i suoi pannelli, la sonda ha pian piano ripreso a funzionare.

Assieme al lander c’è anche un piccolo rover, Lev-2, grande come una pallina da tennis che può rotolare sul suolo lunare scattando immagini e rilevando dati.

Tutto questo dimostra come le missioni lunari siano ancora qualcosa di molto complicato, nonostante i molti passi avanti fatti dal punto di vista tecnologico dai tempi delle missioni Apollo a oggi.

Basti pensare alla recente missione lunare privata americana della sonda Nova-C IM-1 Odysseus realizzata da Intuitive Machines con il supporto della Nasa che, pur avendo – di fatto – riportato gli Stati Uniti sulla Luna dopo più di 50 anni, in realtà ha avuto gravi problemi all’allunaggio ribaltandosi su un fianco dopo aver toccato il suolo. Anche se, secondo il numero 1 di Intuitive Machines, Steve Altemus, il lander è comunque stabile; la maggior parte degli strumenti scientifici funziona regolarmente e il team di scienziati sulla Terra riesce a scaricare i dati raccolti.