Roma, 26 feb. (askanews) – La presidente della Bce, Christine Lagarde ha ribadito la volontà dell’istituzione di preservare la “diversità” nella composizione del suo personale, anche in merito ai possibili dissonanze di pareri dei tecnici rispetto alle questioni climatiche. Rispondendo a nuove contestazioni da parte di diversi parlamentari europei, dopo le frasi pronunciate da Frank Elderson, uno dei componenti del Comitato esecutivo, che sembrava invece spingere per epurazioni di coloro che non sono allineati alle posizioni del direttorio sul clima, Lagarde ha affermato che non si intende escludere nessuno.
“Lasciatemi essere chiara, nella misura in cui dobbiamo valutare i rischi e che dobbiamo condurre analisi macroeconomiche, è imperativo che teniamo conto del cambiamento climatico. E nella misura in cui stiamo attuando il nostro obiettivo primario, dato l’obiettivo secondario, dobbiamo considerare queste questioni. Questo significa che escludiamo chicchesia? La risposta è no: molto chiaramente alla Bce valutiamo molto, e personalmente valuto immensamente, la diversità”, ha detto durante il dibattito alla plenaria del Parlamento europeo sul Bilancio 2023 della Bce.
“E non parlo solo di quella che celebreremo nell’8 marzo, ma è anche la diversità intellettuale, la diversità di background, di comprensione della realtà economica in cui viviamo sulla base di fatti, conoscenze e di scienza”, ha detto.
Il tutto dopo che nei giorni scorsi è circolato un video in cui si vede Elderson, seduto ad un tavolo durante una riunione ripresa da una telecamera, che si presta a messaggi molto intransigenti sull’argomento clima. “Perché dovremmo volere assumere gente che dobbiamo riprogrammare? perché vengono dall’università ma non sanno ancora come pronunciare la parola clima. Non voglio questa gente con me – ha detto Elderson – perché fronteggiamo un ruolo che drasticamente cambiato. In un recente intervento ho avvertito i banchieri che verrà un momento in cui se sei nel Cda e non sai cose su come gestire questioni sui rischi climatici e ambientali ci chiederemo se sei ancora adatto a quel ruolo. E ci sarà un momento in cui manderemo qualcuno via. Non puoi lavorare per noi se ti rifiuti di accettare la realtà”.
Non è la prima volta che Elderson si sbilancia su dichiarazioni radicali sul clima. Ma queste ultime erano state oggetto di contestazioni a Lagarde già in occasione della audizione trimestrale alla Commissione affari economici e monetari del Parlamento Ue, lo scorso 15 febbraio. Già in quella occasione Lagarde, convinta sostenitrice dell’inserimento di obiettivi climatici nelle politiche Bce, aveva difeso Elderson ma negato che si volessero fare epurazioni.
“A volte le parole possono andare un po’ al di là, per la passione che vogliono esprimere. Ma la diversità non sarà diluita dalla passione. E’ qualcosa che di importanza cruciale”, ha affermato oggi.