Roma, 26 feb. (askanews) – “Le regole devono essere uguali per tutti”: lo chiedono gli agricoltori europei, giunti a Bruxelles da diverse nazioni europee come il Portogallo e la Spagna e anche dall’Italia, dove è presente anche Coldiretti con 3.000 agricoltori. Come già accaduto durante la precedente riunione dell’Agrifish, anche oggi si sono verificati alcuni tafferugli e disordini: secondo quanto riportato dal quotidiano belga Le Soir, centinaia di trattori hanno invaso rue de la Loi fino alla Chaussée d’Etterbeek, dove sono stati ammassati diversi pneumatici e appiccati alcuni incendi bruciando le gomme e paglia.
Gli agricoltori sono riusciti a forzare un blocco della polizia all’incrocio tra Avenue d’Auderghem e Rue Belliard, utilizzando i trattori e mettendo in atto lanci di letame contro le forze dell’ordine, che hanno utilizzato gli idranti per spegnere gli incendi.
Secondo la polizia sarebbero oltre 300 i trattori arrivati a Bruxelles. Il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, a margine delle manifestazione degli agricoltori si è dissociato dai tafferugli. “Rispetto alle frange violente – ha detto – noi ovviamente ci distinguiamo e prendiamo assoluta a distanza. Si tratta di disordini che sono inconcepibili per noi; anche perché ci allontanano rispetto alla vicinanza che invece dobbiamo avere proprio con i cittadini, e i consumatori stessi”.