Roma, 19 feb. (askanews) – “Leone chiama, Roma risponde”: il 25 febbraio a Roma nuova mobilitazione per chiedere pene più severe e certe, per chi commette violenza sugli animali. Gli ultimi casi di cronaca, vittime animali inermi, uccisi e anche torturati, hanno scosso profondamente le coscienze, di tutti i cittadini, non solo degli animalisti, e dato vita ad un vero e proprio movimento per chiedere giustizia per gli animali, che non possono difendersi da soli. Il gatto Leone di Angri, scuoiato vivo e lasciato agonizzante in strada, Leone 2 di San Ferdinando di Puglia, il gatto ucciso da un petardo messo nella bocca, Aron, il cane legato ad un palo e bruciato vivo a Palermo, e ancora i gatti Oil di Latina, morto a causa dell’olio bollente gettato addosso, e Grey, di Alberobello, buttato a calci in una fontana e morto congelato, “vittime innocenti che chiedono giustizia, nessuno può più restare a guardare senza fare nulla”, sottolineano gli organizzatori. Lo scorso 14 gennaio, a Milano, in tanti, spontaneamente, sono scesi in piazza per dire BASTA! Ed ora è la volta di Roma, l’appuntamento è a Piazza Santi Apostoli, ore 14.00 e l’appello è a “partecipare numerosi alla manifestazione per chiedere pene certe e più severe per chi maltratta, tortura, uccide gli animali, perché non succeda mai più quello che è successo a Leone e ai tanti altri animali come lui, uccisi dalla crudeltà umana e anche dall’indifferenza”. L’obiettivo della mobilitazione è quello di “risvegliare” chi ancora non è consapevole di questa escalation di violenza che sembra non avere fine e che vede sempre più minorenni protagonisti di atti efferati nei confronti degli animali. E per questo – ricordano gli organizzatori – è importante sensibilizzare anche il Parlamento, in occasione del disegno di legge in materia al suo esame: “L’inasprimento delle pene è solo uno degli aspetti necessari di una buona riforma che non può prescindere dalla prevenzione, che passa necessariamente per l’educazione al rispetto, per la lotta al randagismo, per il rafforzamento delle strutture di accoglienza e cura dei randagi sul territorio, per una facilitazione delle segnalazioni dei casi di abuso e per maggiori poteri di intervento in capo ad istituzioni o associazioni”. “Confidiamo – concludono gli organizzatori della manifestazione – nella capacità delle persone di impegnarsi per cambiare le cose ed a loro abbiamo fiduciosamente rivolto il nostro appello a partecipare numerosi a questo evento”. L’appuntamento per tutti è domenica 25 febbraio a Roma, Piazza Santi Apostoli, ore 14.00.